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Il Milan piomba su Abraham e non solo: ecco i colpi in arrivo

Pasquale Guarro
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L’Inter è più o meno la stessa squadra della passata stagione, con pro e contro che ne possono conseguire: da una parte le certezze acquisite e la solidità di un gruppo affiatato, sull’altro piatto della bilancia, invece, la possibilità che gli avversari na abbiano compreso pregi e difetti. E poi ci sono quei campanelli d’allarme suonati già nel corso della passata stagione, ignorarli sarebbe un peccato capitale: Darmian non ha più il fisico per reggere il ruolo di quinto, Dumfries è un calciatore che punta tutto sul fisico, Acerbi è in condizioni fisiche allarmanti e va per i 37 anni, infine Arnautovic, le cui statistiche sono al limite del drammatico.

Insomma, ci si attendeva che al pronti via Ausilio si muovesse in quelle zone e invece la priorità è andata su Martinez, con ben 15 milioni spesi per il portiere del Genoa. E allora l’attenzione si sposta su Valentin Carboni, uno degli elementi più talentuosi dell’intera rosa a disposizione di Simone Inzaghi. La domanda è una: resta o parte? Ad ascoltare la conferenza di Inzaghi non ci sarebbero dubbi, l’argentino è stato addirittura descritto come quel tipo di calciatore in grado di offrire alla squadra diversi abiti da indossare in base alle esigenze: «Con lui in campo possiamo giocare schierando due calciatori sotto la punta o nel caso, se qualche partita lo richiede, possiamo anche tenerlo largo come quinto prettamente offensivo, viste le sue qualità nell’uno contro uno».

 


Tutto vero, come è vero, però, che l’Inter sta trattando la cessione del 2005 con il Marsiglia di De Zerbi, che tutti i giorni chiede a Edo Crnjar di recarsi in viale della Liberazione per sbloccare la questione. Un film già visto lo scorso anno, quando a fine conferenza Inzaghi dichiarò che Carboni non sarebbe andato via. Dieci minuti dopo la telefonata di Galliani e il prestito al Monza. Questa volta andrà diversamente? Di sicuro in viale della Liberazione adesso hanno chiaro in mente quello che può offrire Arnautovic. L’altro capitolo riguarda poi il difensore: Inzaghi vorrebbe Hermoso e sta provando in tutti i modi a ottenerlo. Oaktree non ci sente e si nasconde dietro lo slogan “li vogliamo giovani e forti”. Che va bene, ma un conto è se il giovane si chiama Buongiorno, altro conto se invece il club sceglierà di andare su Cabal. Sull’altra sponda del naviglio, invece, il Milan si sta muovendo per completare il reparto d’attacco: non solo Morata, i rossoneri hanno già allacciato i rapporti con la Roma per parlare di Tammy Abraham, incassando già il sì del calciatore. Altri contatti anche con il Tottenham per Emerson Royal, visto che tra domanda e offerta la forbice è ancora ampia.

 

 

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