Francesco Totti sgancia la bomba: "Addio Napoli, Conte ha già firmato"

giovedì 22 maggio 2025
Francesco Totti sgancia la bomba: "Addio Napoli, Conte ha già firmato"
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"Ghisolfi e i Friedkin sanno qual è l’allenatore che potranno chiamare, ammesso che non l’abbiano già fatto. Speriamo sia un grande personaggio, con carisma, con voglia, con una grande determinazione nel riportare la Roma il più in alto possibile. Questa è la speranza di tutti noi romanisti. Da dirigente non posso parlare perché non lo sono". Così Francesco Totti, ex capitano della Roma, intervistato su Sky Sport, in merito al futuro allenatore del club giallorosso dopo Claudio Ranieri.

"Se prenderei Conte o Allegri? Per me sono due allenatori che già hanno firmato per altre squadre. Non so se è uno straniero, un italiano, anche perché gli allenatori sono finiti (sorride, ndr). Bisogna vedere che organizzazione hanno, dove vogliono arrivare, cosa vogliono fare il prossimo anno. Io l’ho sempre detto, fin da quando facevo il dirigente: non bisogna prendere in giro i tifosi. Bisogna essere realistici e dire la verità. Se la Roma è da decimo posto, da quindicesimo, da primo o da secondo. Perché la gente vuole questo: vuole la verità. Quando la gente conosce la verità, tutto diventa più semplice", ha aggiunto.

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Quanto a Ranieri "bisogna solo ringraziare questa persona perché, oltre a essere un grande tifoso della Roma ha compiuto un percorso straordinario, commovente, anche perché nessuno si sarebbe mai aspettato una Roma così diversa rispetto all’inizio della stagione. È riuscito a rimetterla in corsa, a portarla fino all’ultima giornata con ancora la possibilità di sperare nella Champions League, cosa che nessuno avrebbe immaginato". Totti ha poi raccontato un retroscena di quando era dirigente della Roma: "In quel periodo si parlava di vari nomi, uno, due, tre. Alla fine parlando con Guido (Fienga, ndr) dissi: 'Chiamiamo Claudio'. Era l’unica persona che in quel momento avrebbe sicuramente detto sì, senza problemi di soldi, di squadra, di nulla. Facemmo quella chiamata: stavamo per giocare contro il Porto, c’erano già un po’ di problemi con Eusebio (Di Francesco, ndr). Dopo la partita lo chiamammo e rispose subito sì, senza se e senza ma. Penso quindi che sia stata la scelta migliore, il personaggio giusto per la Roma. Va solo ringraziato".

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