A poco più di 48 ore dalla finalissima di Champions League a Monaco di Baviera, l'Inter ha ben chiari gli uomini con cui si schiererà in campo. Sabato sera, contro il Psg di Luis Enrique, mister Simone Inzaghi si affiderà agli undici titolarissimi, tutti disponibili. Caso più unico che raro, in occasioni come queste in cui i legittimi dubbi e la solita pretattica la fanno da padrone. No, non ci saranno sorprese. Peccato che la "formazione-tipo" nerazzurra quest'anno si sia vista soltanto un paio di volte questa stagione. Paradossalmente, dunque, all'Allianz si vedrà una formazione inedita.
La statistica, singolare e significativa, è di SportMediaset. Questo l'undici che sfiderà i campioni di Francia: Sommer in porta, difesa a tre con Pavard, Bastoni e Acerbi da destra a sinistra, a centrocampo Dumfries e Dimarco sugli esterni e Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan in mezzo e davanti la ThuLa, la coppia formata da Marcus Thuram e il capitano Lautaro Martinez. Meglio non si potrebbe, con Bisseck, Darmian e Davide Frattesi primi validissimi cambi e Taremi e Correa alternative di secondo piano in attacco. Nel 2024/25, però, questi giocatori hanno giocato insieme soltanto in due occasioni, e nemmeno troppo fortunate: contro il Milan (sconfitta per 2-1) e contro il Napoli (pareggio 1-1), gare entrambe nel girone di andata. Mai, invece, in Champions. Questo perché turnover, infortuni, squalifiche ed esclusioni precauzionali hanno sempre condizionato le scelte dell'allenatore.
Psg-Inter, rumors: cosa ossessiona Lautaro Martinez
Lautaro Martinez è tra i primi a sfilare davanti alla social media manager dell’Inter per entrare sul campo...Sarà uno spettatore d'eccezione Ronaldo, il Fenomeno, che con l'Inter nel 1998 conquistò (a Parigi) l'allora Coppa Uefa contro la Lazio ma non è riuscito mai a sollevare la Champions né in nerazzurro, né con il Real Madrid né con il Milan (nel 2007 era nella rosa rossonera che trionfò ad Atene, ma era arrivato a gennaio ed non era nella lista europea). "Luis Enrique - avverte - ha dato grande equilibrio alla squadra, e l’esperienza in Italia lo ha arricchito. Il Psg, in attacco, è fortissimo. Forse solo un po’ meno del Barça. Ma i soldi non bastano: in campo non vanno gli euro". Il brasiliano si mostra ottimista: "Contro il Barcellona, pur non al meglio, Lautaro aveva negli occhi la voglia di divorarsi la partita. A Monaco, con il pieno recupero, sarà ancora più determinato. E da lui mi aspetto quella stessa fame, come da tutti gli altri: da Barella in giù".