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Juventus sotto indagine, la Uefa apre un procedimento: cosa rischia

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giovedì 16 ottobre 2025
Juventus sotto indagine, la Uefa apre un procedimento: cosa rischia

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Allarme dalle parti della Continassa. La Juventus si trova sotto i riflettori per un'indagine avviata dalla Uefa sul rispetto delle regole del fair play finanziario..La comunicazione ufficiale del club è contenuta nel fascicolo relativo al bilancio al 30 giugno scorso. In esso, la Juventus ha reso noto: “Con riferimento al parametro della Football Earning Rule, in data 18 settembre, come d’uso in situazioni analoghe per le società partecipanti alle competizioni UEFA, il Gruppo ha ricevuto da UEFA la comunicazione di apertura di un procedimento per il potenziale sforamento dello stesso per il triennio 2022/2023-2024/2025. L’esito di tale procedimento – che terrà conto anche delle prospettive di andamento per l’anno in corso e per gli anni futuri dell’insieme dei parametri economico-finanziari UEFA – è atteso per la primavera del 2026 e potrebbe dare origine a una possibile sanzione economica (allo stato attuale di difficile quantificazione, ma di importo presumibilmente non rilevante) oltre che a possibili restrizioni sportive (quali, ad esempio, restrizioni alla registrazione di nuovi calciatori nelle liste delle competizioni UEFA)”.

Questa apertura di procedimento riguarda specificamente il parametro della "Football Earning Rule", che valuta la sostenibilità finanziaria delle squadre partecipanti alle competizioni europee. L'indagine esaminerà non solo i dati passati del triennio indicato, ma anche le proiezioni future sui parametri economico-finanziari complessivi imposti dalla Uefa. Il verdetto è previsto per la primavera 2026, e le potenziali conseguenze includono sanzioni pecuniarie di entità al momento indefinita ma descritta come "presumibilmente non rilevante", unitamente a misure sportive più incisive, come limitazioni nella registrazione di nuovi giocatori per le competizioni Uefa.

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Quanto alle indiscrezioni sul nuovo CdA, il club sta valutando una ristrutturazione significativa dell'assetto dirigenziale, in linea con le strategie recenti volte a una maggiore stabilità gestionale. Sotto la guida di John Elkann, negli ultimi anni la Juventus ha adottato un approccio più cauto e orientato alla sostenibilità finanziaria, puntando a "mettere i conti in ordine" dopo periodi di investimenti aggressivi. Questo cambio di rotta mira a garantire una gestione più equilibrata, evitando squilibri che potrebbero esporre il club a rischi regolatori.Riguardo ai rischi concreti, è prematuro quantificarli con precisione, ma la Uefa ha dimostrato negli ultimi tempi una linea dura nell'applicazione delle norme.

Ad esempio, la Roma è stata multata di 3 milioni di euro lo scorso giugno dopo una frenetica corsa per rientrare nei parametri. L'estate scorsa, anche Chelsea e Aston Villa hanno subito sanzioni: rispettivamente 11 e 6 milioni di euro. Un caso più eclatante è quello del Lione, penalizzato con 12,5 milioni di euro da versare immediatamente e con il pericolo di esclusione dalle competizioni europee in caso di mancato adempimento agli obiettivi imposti.

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