"Penso che la carriera di Carlos sia straordinaria e che sia sulla buona strada per diventare uno dei migliori giocatori della storia. Vediamo cosa sta realizzando e ha capacità atletiche incredibili. Ha tutto". Caros Alcaraz ha un estimatore d'eccezione: Toni Nadal. Lo storico coach di Rafa - oltre che zio del campione maiorchino - ha sempre avuto un debole per lo spagnolo. E non si sognerebbe mai di dargli qualche consiglio: "Ma perché dovrebbe consultarmi? Ha un ottimo allenatore e l'ultima cosa di cui ha bisogno è che mi chieda consiglio, perché penso che sia sulla strada giusta".
Toni Nadal, però, ha anche ammesso che non può essere paragonato a Rafa, proprio come Siner. Il motivo? "Lui ha un vantaggio che i giocatori precedenti non avevano: i suoi rivali sono un po' più deboli, meno impegnati. Alcaraz ha un grande rivale in Sinner, che è sempre presente, ma gli altri sembrano aver perso impegno o fiducia in se stessi. Ricordo che ai tempi di Rafael, oltre a Djokovic e Federer, c'erano Murray, Del Potro, David Ferrer, Wawrinka, che erano sempre presenti. Oggi i rivali si sono ritirati".
Sinner-Alcaraz, ecco perché vincono: la rivelazione del collega
Perché Jannik Sinner e Carlos Alcaraz vincono sempre? A dare una risposta ci pensa Andrey Rublev. Il tennista rus...E sul nuovo percorso di vita di Ndala, ha dichiarato: "Come persona, è esattamente lo stesso di prima, tranne che per il gioco. Fa ancora le stesse cose, si comporta allo stesso modo, anche se ora è padre. Prima, aveva sempre in mente di vincere le partite, e ora ha altro a cui pensare, ma personalmente non è cambiato affatto. Facciamo molte cose insieme: giochiamo a golf, mangiamo insieme, vado a trovare i suoi figli piccoli. È un normale rapporto familiare".




