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Quarta Repubblica, il francese Bardella: "Sulle Ong Meloni ha ragione"

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Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National (RN) francese, intervistato da Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete 4, nella puntata del 14 novembre, si schiera dalla parte di Giorgia Meloni: "L'Italia non è diventata un Paese fascista, al contrario. Il mio partito, Rassemblement National, che riunisce i patrioti francesi, guarda con ammirazione l'ascesa al potere delle idee patriote nazionaliste che difendono la sovranità dell'Italia come noi difendiamo la sovranità del popolo francese" e a proposito dei migranti "la nostra opinione è la seguente: Giorgia Meloni ha avuto ragione, ha fatto valere le ragioni degli italiani, non ha accolto la Ocean Viking".

 

 

"Io sono presidente del RN (è il successore di Marine Le Pen alla guida del partito, ndr)  ma sono anche eurodeputato. Faccio parte del gruppo di Salvini, della Lega, all'Europarlamento. Questo gruppo come pure Salvini hanno dimostrato fermezza nei confronti dell'immigrazione", prosegue Bardella. "Noi speriamo che il presidente francese Macron adotti questa politica perché è sostenuta dalla maggior parte dei francesi e mi dispiace che la Francia intenda sanzionare l'Italia, che sta mantenendo le promesse elettorali, cioè gestire l'immigrazione, invece andrebbero sanzionate le ong e l'estrema sinistra, che partecipano al traffico di esseri umani e che esercitano pressione sull'Europa per accogliere i migranti", aggiunge.

 

 

Continuando sul caso Ocean Viking, Bardella osserva che "questa polemica non è nuova. Ricordiamo il caso della Aquarius, che si era avvicinata alle coste italiane e poi alla Francia, all'epoca avevamo già denunciato l'appoggio nei confronti delle ong che in realtà cercano i migranti vicino alla Libia o alla Tunisia per favorire poi i trafficanti e portare gli immigrati in Europa. Secondo i sondaggi, e sono chiari, i francesi non vogliono un altro carico di migranti: questa decisione è stata assunta contro i francesi, abbiamo 6 milioni di disoccupati, molti francesi hanno difficoltà a livello sociale, l'insicurezza cresce ed è legata anche all'immigrazione clandestina e vogliono far sentire la voce della protezione del nostro popolo e della nostra identità mentre invece Macron vuole aprire le braccia a tutti".

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