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Immigrazione, "sorveglianza marittima": rumors sulla stretta del governo

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Torna in campo l'ipotesi della "sorveglianza marittima rafforzata". Giorgia Meloni, convocati i ministri Matteo Piantedosi e Guido Crosetto, intende portare avanti l'obiettivo del governo e fermare le partenze illegali dei migranti. Il naufragio di Cutro e quello al largo della Libia sono, infatti, solo due delle tragedie avvenute fino ad oggi. Così premier, titolare dell'Interno e quello della Difesa si sono incontrati a Palazzo Chigi. Sul tavolo numeri tutt'altro che rassicuranti: il Viminale parla di 20.017 migranti sbarcati in Italia solo quest'anno, più del triplo di quelli registrati nello stesso periodo del 2022 (6.152). Un'impennata concentrata nei tre giorni 9-11 marzo, quando sono arrivate 4.566 persone.

Durante il vertice, che non si è occupato solo del dossier migranti, si è presa in considerazione la possibilità di aumentare il coordinamento sulla sorveglianza marittima al fine di individuare i barconi in acque extraterritoriali. Per farlo verrebbe coinvolta la Marina militare. Una misura non nuova. Già nelle prime bozze del decreto sul contrasto all'immigrazione irregolare, la misura è stata poi stralciata prima del varo del testo definitivo da parte del Consiglio dei ministri a Cutro. Oggi però la situazione sarebbe troppo preoccupante. 

"Mi sembra - ha commentato Crosetto - che ormai si possa affermare che l'aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni Paesi Africani". Da qui l'appello alla Nato e all'Ue: "Dovrebbero prendere atto che l'immigrazione incontrollata e continua, sommata alla crisi economica e sociale, diventa un modo per colpire i Paesi più esposti, in primis l'Italia, e le loro scelte geostrategiche, chiare e nette". Non da meno il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che da Gerusalemme conferma la ricostruzione del collega: "Molti immigrati arrivano da aree controllate dalla truppe di Wagner, non vorrei ci fosse anche un tentativo di spingere i migranti verso l'Italia". 

 

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