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Antonio Spataro a Tagadà: "Nessun terrorista sul barcone"

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Gli attacchi terroristici che si sono verificati in Belgio e in Francia hanno riaperto la questione sicurezza. È possibile che anche in Italia si verifichino degli attacchi di terroristi islamici? L’ex magistrato Antonio Spataro ha espresso il suo punto di vista in collegamento con Tiziana Panella a Tagadà, su La7. “Non sono d’accordo sull’esistenza di un piano globale come c’era in passato - ha esordito - quanto capitato in Europa quasi istantaneamente dopo ciò che sta avvenendo in Israele è frutto non della reazione israeliana ma della carica che Hamas ha voluto infondere”. 

Questa carica è stata colta come un segnale da parte degli estremisti che sono sparsi in tutto il mondo, specialmente in Europa: “In Italia qualcosa è stato seminato - ha sottolineato Spataro - e la nostra prevenzione è importante. Pur esistendo un rischio che non può essere trascurato, noi abbiamo alle spalle un’ottima esperienza. Le istituzioni qui hanno saputo rispettare i diritti delle persone, a differenza di quanto accaduto in paesi come la Francia e l’Inghilterra, dove ci sono problemi ben maggiori. La realtà italiana è particolarmente positiva se pensiamo a quanto avviene in altre parti d’Europa: ad esempio, è possibile accettare che in Svezia abbiano bruciato il corano? Dove sta il rispetto per la religione altrui?”. 

 

 

“Fermo restando la necessità di indagare - ha aggiunto l’ex magistrato - e prevenire nel rispetto dei diritti, altrimenti non saremmo una democrazia, sono convinto che dobbiamo muoverci con calma e ragionare con freddezza. Inoltre sono contrario da tempo all’enfasi che si continua a dare al tema della sicurezza: la sciocchezza dei terroristi arrivati sui barconi è dimostrato dal fatto che non ce n’è stato neppure uno incriminato in Italia”, ha chiosato Spataro. 

 

 

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