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Joe Biden e il pallone, il messaggio alla Cina

Ha rivendicato i suoi successi, soprattutto in campo economico, ha ribadito il sostegno incondizionato all'Ucraina e ha lanciato un monito alla Cina. Questi i punti principali del discorso sullo Stato dell'Unione di Joe Biden davanti a un Congresso controllato solo a metà. Il presidente degli Stati Uniti ha rivolto un invito ai repubblicani, che hanno la maggioranza in una delle Camere: "Sediamoci insieme e discutiamo insieme i nostri piani reciproci. Facciamolo".

E si è rivolto anche agli scettici, moderati, che lo ritengono troppo anziano per una rielezione, non citando mai il 2024 ma sottolineando l'importanza di "finire il lavoro fatto finora".

Dopo un saluto al nuovo speaker della Camera, Kevin McCarthy, Biden ha rivendicato il record di nuovi posti di lavoro creati, "12 milioni, in due anni", la bassa inflazione e la disoccupazione in discesa e ha promesso di non lasciare indietro nessuno, citando in particolare la difesa del welfare, e ha parlato di aborto: "Già più di una dozzina di Stati stanno applicando divieti estremi sull'aborto. Non fraintendetemi: se il Congresso approverà un divieto nazionale sull'aborto, porrò il veto".

Ha poi chiesto al Congresso di operare per una riforma che prevenga gli abusi della polizia e per una legge che proibisca l'uso di armi d'assalto. E in politica estera, ha spiegato che l'America sarà al fianco dell'Ucraina "per tutto il tempo necessario". Alla Cina, invece, soprattutto dopo la vicenda dei palloni spia, ha mandato un messaggio: "Sono impegnato a lavorare con la Cina laddove possiamo far progredire gli interessi americani e portare benefici al mondo, ma non commettiamo errori. Come abbiamo chiarito la scorsa settimana, se la Cina minaccia la nostra sovranità, agiremo per proteggere il nostro Paese e lo abbiamo fatto".

Secondo molti questo discorso è una sorta di annuncio-ombra della sua candidatura.

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