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Scudetto Inter, Pietro Senaldi: "Sala da retrocessione, festeggia in piazza Duomo?". Si teme il disastro-Covid a Milano

“L’Inter ha vinto lo scudetto, e da tifoso sono contento, ma dov’è il sindaco Beppe Sala?”. Così Pietro Senaldi si è espresso su quanto sta accadendo nelle ore immediatamente successive al trionfo dei nerazzurri, che con il pareggio dell’Atalanta contro il Sassuolo si sono ufficialmente laureati campioni d’Italia. E lo hanno fatto con quattro giornate d’anticipo, interrompendo un digiuno lungo undici anni: di motivi per festeggiare ce ne sono, però il club aveva chiesto ai propri tifosi di farlo responsabilmente. Cosa che invece non è avvenuta, ma era scontato che fosse così. 

Migliaia di persone si sono riversate in strada e in particolare in piazza Duomo, dimenticando in un solo colpo pandemia, distanziamento e mascherine. La paura è che la sbornia da scudetto degli interisti possa presentare un conto salatissimo dal punto di vista epidemiologico nelle prossime settimane: possibile che il primo cittadino non abbia fatto nulla per prevenire tutto ciò? D’altronde la vittoria del titolo da parte dell’Inter era ampiamente annunciata… “Probabilmente Sala è al Duomo a festeggiare insieme ad altre diecimila persone che si baciano e si abbracciano”, ha dichiarato Senaldi. 

“Sarebbe tutto normale - ha aggiunto - se non fossimo in periodo di Covid. Si parla tanto di coprifuoco, di bar e ristoranti, di palestre chiuse e adesso che l’Inter ha vinto lo scudetto tutto è stato cancellato. Io penso che Milano abbia un sindaco completamente inadeguato. Se per caso dovessero risalire i contagi, che non si azzardi a chiudere ristoranti, bar e attività commerciali dopo aver lasciato i tifosi liberi per tutta la città. Qui c’è qualcuno che ci sta prendendo in giro da un anno e mezzo”. 

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