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Marò, il governo italiano paga le famiglie dei pescatori indiani

I due italiani prigionieri in India

Alle vittime dall'esecutivo un indennizzo da 146mila euro

Andrea Turco
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E' stato raggiunto un accordo per un indennizzo alle famiglie dei due pescatori rimasti uccisi il 15 febbraio scorso nell'incidente a largo della costa del Kerala in cui sono coinvolti i due marò italiani detenuti in India. Secondo quanto si legge sul sito del Times of India "un team composto da funzionari del ministero della Difesa e del ministero degli Esteri italiano hanno condotto nei giorni scorsi i  colloqui con i legali che rappresentano le famiglie dei due pescatori,  Valentine Jelestine e Ajeesh Pink". La cifra pagata come indennizzo a ciascuna delle famiglie si aggira intorno ai 146mila euro. Ai colloqui avrebbero partecipato anche i preti delle parrocchie dei due pescatori che appartenevano alla comunità cristiana dello stato del Kerala. Atto di generosità - E' solo “un atto di donazione e di generosità, al di fuori di un contesto giuridico". Lo ha precisato oggi a Mosca il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, in merito alle indiscrezioni su una donazione in denaro alle famiglie dei due pescatori uccisi in India. Ma l'iniziativa, ha aggiunto il ministro, non è legata alla giurisdizione sul caso dei due marò. "Siamo fiduciosi che le ragioni italiane saranno riconosciute", ha rimarcato Di Paola.

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