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Delitto Euro, il rabbino capo di Roma: "Non ho mai incontrato Federico Lionelli"

Vezzani Flavia
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Il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni nega di aver mai conosciuto e incontrato Federico Leonelli, l'uomo che due giorni fa ha ucciso e decapitato una colf ucraina a Roma e poi è stato ucciso dalla polizia. Su Moked, il portale dell'ebraismo italiano, Di Segni smentisce ogni tipo di rapporto con l'assassino. Il presunto incontro - Intervistato da Il Tempo, il proprietario della villa in cui si è verificato l'omicidio, Giovanni Ciallella, amico dell'autore dell'omicidio, aveva infatti raccontato che quest'ultimo gli aveva confessato di aver incontrato il rabbino perché aveva scoperto presunte origini ebraiche. Una scoperta che lo aveva convinto: voleva arruolarsi con l'esercito Israeliano e combattere nella Striscia di Gaza contro Hamas. Per questi motivi, Leonelli, si sarebbe interessato dei testi della tradizione ebraica, e avrebbe conosciuto il rabbino. "Parlo con molta gente" - La circostanza, però, viene seccamente smentita dal rabbino stesso: "In ufficio abbiamo un intero faldone di gente fuori di testa che mi scrive: ci sono persone di tutti i tipi, ma francamente questo delirio non me lo ricordo. Mi capita - prosegue - di incontrare e parlare con molta gente, anche per strada. Forse un giorno gli avrò pure stretto la mano e un mitomane come Leonelli avrà creduto chissà cosa". Infine Di Segno conclude: "Sono dell'idea che la sua vicenda debba essere oggetto di investigazioni psichiatriche, non penso servano altre valutazioni da parte mia".

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