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La “Maria dei nodi” di Bergoglio e la “Nonna ragno”: denuncia agli esorcisti

Andrea Cionci
Andrea Cionci

Storico dell'arte, giornalista e scrittore, si occupa di storia, archeologia e religione. Cultore di opera lirica, ideatore del metodo “Mimerito” sperimentato dal Miur e promotore del progetto di risonanza internazionale “Plinio”, è stato reporter dall'Afghanistan e dall'Himalaya. Ha appena pubblicato il romanzo "Eugénie" (Bibliotheka). Ricercatore del bello, del sano e del vero – per quanto scomodi - vive una relazione complicata con l'Italia che ama alla follia sebbene, non di rado, gli spezzi il cuore

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Considerata la situazione surreale in cui un presunto papa compie riti negromantici in mondovisione, evento sul quale praticamente tutti fanno finta di niente, riteniamo doveroso, a tutela dei fedeli, informare pubblicamente gli esorcisti cattolici indirizzando una lettera aperta a due stimati e autorevoli rappresentanti della categoria, come il Padre Francesco Bamonte, Presidente dell’Associazione Internazionale Esorcisti e il domenicano Padre François Dermine.

          Reverendissimi Padre Bamonte e Padre Dermine,

insieme a 310 miei lettori qui firmatari, mi permetto di indirizzare questa lettera a Voi e a tutti i Vostri confratelli esorcisti, per metterVi al corrente di fatti oggettivi di inaudita gravità. 

Durante il suo recentissimo viaggio in Canada, il sedicente “papa Francesco” ha compiuto atti del tutto configurabili come partecipazioni attive e passive a pratiche pagane e negromantiche, da sempre inaccettabili e severamente proibite dalla Chiesa cattolica. (Per i lettori, vedansi, in fondo gli articoli 2112, 2116, 2117,2138 del Catechismo)*.

Nel quarto giorno del suo viaggio, Bergoglio ha partecipato in Quebec a una cerimonia di benvenuto, officiata da uno sciamano indigeno, durante la quale non si sono consumati bevande e pasticcini, ma si è svolto il rituale descritto QUI e che potrete vedere Voi stessi QUI  dal minuto 12.00. Lo sciamano ha presentato una piuma d’uccello e un’erba dolce, poi ha chiesto a Francesco e ai prelati di partecipare a un «cerchio in spirito», da cui poter «visualizzare un fuoco sacro che unisce tutto ciò che esiste nella creazione». «Noi onoreremo la terra, il vento, l’acqua e il fuoco», ha dichiarato lo stregone con classiche formule esoteriche, fischiando poi in un osso di tacchino selvatico.

Mentre sventolava l’erba fumante con la piuma di tacchino, lo sciamano ha invocato: “Chiedo alla nonna occidentale di darci accesso al cerchio sacro degli spiriti in modo che possano essere con noi, così possiamo essere uniti e più forti insieme". A tutti i presenti è stato chiesto di mettere le mani sul cuore. Il video mostra che Bergoglio, così come i vescovi e i cardinali in prima fila, hanno eseguito puntualmente l’ordine cerimoniale pagano impartito loro, mostrando intensa partecipazione emotiva e spirituale.

Ma chi sarà questa “nonna occidentale”? La Vergine Maria? Non proprio. Dopo una paziente ricerca, apprendiamo che si tratta della cosiddetta NONNA RAGNO della mitologia dei nativi, (Spider Grandmother o Kokyangwuti ) e viene identificata - tanto per cambiare - con la Dea della Terra QUI .

Nella Mitologia Navajo, si legge, la Nonna Ragno getta la sua tela per catturare e mangiare i bambini e trascorre il tempo su una roccia sbiancata dalle ossa delle sue vittime calcinate dal sole. Insomma, siamo appena un filo lontani dall’agiografia mariana.

La Nonna Ragno è stata associata dall’antropologo Karl Taube alla Donna Ragno di Teotihuacan, o Grande Dea, una dea precolombiana degli inferi, dell'oscurità, della TERRA, dell'acqua, della guerra e forse anche della creazione stessa. E’ “occidentale” perché come spiega Erich Neumann in “La Grande Madre” (1956), “il sole tramonta ad ovest e si immerge nell'utero del mondo sotterraneo che lo divora. Perciò l'occidente è il luogo della morte; l'ostile, terribile «Vecchia Occidentale» è l'immagine stregonesca della Madre Terribile”.

Torna insomma, in modo estenuante, e in salsa inuit, la solita Pachamama incaica, dea della terra alla quale si facevano sacrifici umani e ancor oggi animali. QUI 

Questa Madre terra pagana, tuttavia, viene propinata SOTTO MENTITE SPOGLIE anche nella pseudo “Maria che scioglie i nodi”, un culto esoterico derivante da un oscuro ex-voto conservato in una chiesa gesuitica di Augusta, in Germania, propagandato in tutto il mondo proprio dal Bergoglio, a partire dagli anni ’80. Di questa Sciogli-nodi, una recente, terrificante statua dello scultore Tim Schmalz, con la Terra al centro (guarda caso), è stata “benedetta” da Francesco QUI   proprio in Canada.

Le più recenti iconografie della dea donate a “papa Francesco” o da lui commissionate, mostrano inequivocabilmente che NON si tratta della Madonna cattolica, sia per la presenza di due inconcepibili angeli maschio e femmina (unione degli opposti esoterica), sia per la “timidezza” con cui la figura femminile, rappresentata lascivamente con le spalle scoperte QUI oppure androgina e corrucciata, QUI accarezza il serpente o lo tiene fra i piedi senza schiacciargli la testa.

I risultati dell’inchiesta dello scrivente già associavano questo ex voto commissionato nel ‘700 da Hyeronimus Langenmantel, appartenente all’accademia proto-massonica dei Carpofori, (Fruchtbringende Gesellschaft)  QUI    alla mitologia Inca, al culto della Madre Terra e alla magia dei nodi QUI  .

La conferma definitiva emerge da un libro appena scoperto, del 2019, scritto dall’esoterista Michela Chiarelli che, nel suo "Pillole magiche, tecniche e rituali di magia", cita espressamente la Maria che scioglie i nodi cara a Bergoglio, con tutte le ritualità accostabili alla novena (incantesimo dei nove nodi) e all’uso rituale di nastri e cordicelle, già severamente proibito dalla Chiesa in tutta l’Europa centrale, per secoli. QUI  

Spiega l’autrice che ”Maria negli ultimi millenni ha sostenuto il carico della grande madre ancestrale”, essa governa “forze immense, fuoco purificante, l’aria che ripulisce, l’acqua che disseta, la terra che sostiene”. Come leggete, si tratta di una totale distorsione pagano-esoterica della Beata Vergine Maria che, in ottica di fede, non La riconosce e come vera donna, Immacolata, madre di Cristo, ma come un archetipo pagano qualunque.   Una distorsione che trova piena consonanza nella paccottiglia teologica new age, neoariano-modernista alla Enzo Bianchi e nel sincretismo esoterico-rosacrociano di Bergoglio. (Vedasi studio sul simbolo univocamente rosa+croce che porta al collo QUI ).

Segnaliamo a margine, che a Napoli, nella Chiesa dell’Immacolatella, qualche mese fa si è svolto proprio un rituale con la bruciatura di nastri e fazzoletti annodati QUI, ovviamente del tutto estraneo alla tradizione cattolica e chiaramente di ispirazione magica.

Ci troviamo così, inequivocabilmente, di fronte ad atti pubblici di SUPERSTIZIONE, IDOLATRIA, PAGANESIMO E NEGROMANZIA, con la partecipazione di un presunto papa e di alti prelati a riti richiedenti l’intervento di spiriti che - per i cattolici - non possono essere che DEMONI, dato che all’evocazione volontaria, finanche di semplici defunti, Voi stessi confermate come rispondano sempre entità maligne.

Abbiamo, inoltre, un idolo pagano-esoterico - quindi, per i credenti, diabolico – gabellato truffaldinamente a un miliardo e 285 mln di credenti come cattolico e mariano.

Come Voi insegnate, magia e fede sono opposte e speculari, già dal Pentateuco. La fede riconosce la Signoria di Dio, mentre la magia, che viola il Primo Comandamento, vuole imporre la signoria dell'uomo, più o meno consapevole di farlo attraverso il potere dei demoni. E la Chiesa proibisce, oltre all’idolatria, anche tutto ciò che tenta di relazionarsi col demoniaco e con il mondo dei defunti.

Chiediamo pertanto un PRONUNCIAMENTO PUBBLICO dell’Associazione Internazionale Esorcisti, e/o di sacerdoti membri, per informare e mettere in guardia i credenti da queste pratiche le quali, in ottica di fede ed esercitate a quei livelli, sono patenti, inconcepibili e atroci blasfemie. Inoltre, chiediamo un’approfondita indagine sulla Maria che scioglie i nodi, le cui origini, oltre alle più recenti ed evidenti perversioni simbolico-iconografiche, già non avevano alcun fondamento evangelico o devozionale ortodosso, ma affondavano le radici in un universo alchemico-esoterico tipico di certo gesuitismo deviato settecentesco.

Ora, ci rendiamo conto che questa lettera pubblica sia scioccante e possa comportare, da parte Vostra, l’assunzione di una posizione scomoda, ma vi sono alcuni aspetti fondamentali da valutare.

1) In tempi come questi, di guerre, pandemie e catastrofi varie, il fatto che un vescovo usurpatore del trono petrino (fortunatamente non il papa) si metta a evocare dei demoni in mondovisione spacciando ai fedeli una falsa immagine della Santa Vergine potrebbe non essere molto benaugurale per le sorti umane.

2) Nella stessa ottica di fede, la salvezza di un miliardo e 285 milioni di anime che vi sono affidate è esposta a gravi rischi, con la propaganda di simili culti provenienti dal capo apparente della Chiesa che, come si è visto, prendono piede anche tra i normali fedeli. 

3) Probabilmente verrete sottoposti ad alcune sanzioni canoniche, ma la buona notizia è che, oltre a brillare come medaglie d’oro sulla Vostra talare, queste non avranno alcuna validità, in quanto comminate in uno stato di eccezione giuridica, cioè la sede romana totalmente impedita. Recita il canone 335: “Mentre la Sede romana è vacante o totalmente impedita, non si modifichi nulla nel governo della Chiesa universale…”. 

Quanto alla realtà oggettiva della sede impedita, vero nodo della questione (che non potrà essere sciolto da alcuna pseudo-Maria), vi cito QUI il parere dei vescovi Lenga, Gracida e Negri circa la costrizione subita da papa Benedetto e l’invalidità della sua Declaratio come rinuncia al papato e QUI  il recentissimo “coming out” di sacerdoti di varia nazionalità che si sono professati fedeli al vero papa Benedetto XVI. La sede impedita è documentata scrupolosamente attraverso le stesse parole del Santo Padre Benedetto XVI nel volume “Codice Ratzinger” (Byoblu ed., maggio 2022) QUI, oggi tra i primi bestseller italiani, che sarà nostra premura inviarVi.  

QUI , invece, un breve sunto dell’escamotage canonico con cui il vero papa ha salvato la Chiesa cattolica.

“Infera non praevalebunt” è la promessa di Cristo, e aveva ragione: le Pachamame, le Nonne ragno, o le Marie dei nodi non possono prevalere in quanto propagandate da un ecclesiastico che, canonicamente, non è il papa e il cui pseudo-pontificato dovrà essere annullato (sempre che il popolo cattolico capisca per tempo la questione e si attivi).

Tuttavia, nel frattempo è necessario che i pastori facciano il loro dovere, anche a costo di subire temporaneamente invalide  sospensioni a divinis, scomuniche o perfino riduzioni allo stato laicale.   

Pregando Voi e gli altri padri esorcisti di prendere assolutamente una posizione pubblica, porgiamo deferenti saluti, nell’attesa di una risposta,

Per contatti: [email protected] ; Twitter @cionciandrea ; Gruppo Telegram “Non praevalebunt” ;  Gruppo Facebook “Codice Ratzinger”

 

Andrea Cionci

e Jan Kosiar, Roberta Ciofini, Maria Paola Lacchè, Victoria Letitia Campan, Adele Santillo, Maurizio De Paolis,  Veronica Triulzi, Anna Del Curto, Roberto Bonaldo, Elena Bailo, Ludmila Panta, Giuseppe Salvo, Manuela Frosali, Michela Venturini,  Divo Paolo Inserillo, Alessandra Antonelli,  Daniele Belluzzi, Angela Milano, Dario Zanette, Barbara Sacchetti,  Raimondo Templare, Scisciani, Chiara d’Ambola, Stéphane Téot, Graziella Lion,  Andrea Fiorini, Eleonora Panzarasa, Davide Morbiducci, Stefano Forgione, Umberto Carina, Giovanni Proni, Lisetta Bortolin,  Fabrizio Girardelli, Mario Giorgetti Fumel, Giorgio Massoni, Veronica Vannini, Francesco Minella, Roberto Mosca, Elisa Florio, Sergio Montecchio, Barbara Giampaolo, Anna Andreani, Ileana Farella, Alessandra Mazzotta,  Mariella Bottone, Angelo Mandaglio, Antonella Ongaro, Francesca Cascianelli, Paola Fede, Maurizio Boi, Massimo Crotti, Ilenia Marzulli, Fabio Lacalamita, Francesca Manfredi, Alessandro Brambilla, Valentina Cesaretto, Cristian Fosci, Antonio Puglia, Paola Meneghinotto, Maria Cristina Pappalardo, Maria Lidia Muñoz, Stefania Domizi, Simona Secci, Teresa Sanna, Nicola Fizzarotti, Alviano Pezzin, Alessandra Onorati, Simona Ambrosoni, Paola Giuliani, Luisa Guariglia, M. 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*Catechismo della Chiesa Cattolica (1992)

2112 Il primo comandamento condanna il politeismo. Esige dall'uomo di non credere in altri dèi che nell'unico Dio, di non venerare altre divinità che l'Unico. La Scrittura costantemente richiama a questo rifiuto degli idoli che sono « argento e oro, opera delle mani dell'uomo », i quali « hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono... ». Questi idoli vani rendono l'uomo vano: « Sia come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida » (Sal 115,4-5.8).62 Dio, al contrario, è il « Dio vivente » (Gs 3,10),63 che fa vivere e interviene nella storia.

2116 Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che a torto si ritiene che « svelino » l'avvenire.67 La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium manifestano una volontà di dominio sul tempo, sulla storia ed infine sugli uomini ed insieme un desiderio di rendersi propizie le potenze nascoste. Sono in contraddizione con l'onore e il rispetto, congiunto a timore amante, che dobbiamo a Dio solo.

2117 Tutte le pratiche di magia e di stregoneria con le quali si pretende di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere soprannaturale sul prossimo – fosse anche per procurargli la salute – sono gravemente contrarie alla virtù della religione. Tali pratiche sono ancora più da condannare quando si accompagnano ad una intenzione di nuocere ad altri o quando in esse si ricorre all'intervento dei demoni. Anche portare amuleti è biasimevole. Lo spiritismo spesso implica pratiche divinatorie o magiche. Pure da esso la Chiesa mette in guardia i fedeli. Il ricorso a pratiche mediche dette tradizionali non legittima né l'invocazione di potenze cattive, né lo sfruttamento della credulità altrui.

2138 La superstizione è una deviazione del culto che rendiamo al vero Dio. Ha la sua massima espressione nell'idolatria, come nelle varie forme di divinazione e di magia.

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