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Draghi alla Corte di Karlsruhe, Merkel: "Io sto con lui"

Il presidente dell'Eurotower deve spiegare alla Corte di Karlsruhe il piano di acquisto di titoli di Stato. La Cancelliera si schiera con lui. Facile...

Ignazio Stagno
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"Il governo tedesco difendera' l'operato della Bce quando testimoniera' di fronte all'Alta Corte di Karlsruhe, chiamata a giudicare la compatibilita' con la Costituzione nazionale del piano di acquisto di bond varato dalla Bce (le cosiddette 'Omt')". Parole e musica di Angela Merkel. Passata la paura per il "piano bond" della Bce, la Cancelliera davanti alla Corte difenderà l'operato di Mario Draghi. La Merkel insomma fa marcia indietro e per una volta strizza l'occhio all'Italia.  Draghi "salva" Berlino - Il piano di acquisto dei titoli di stato da parte della Bce è stato fortemente voluto dal presidente Mario Draghi per frenare la speculazione sui titoli dei paesi europei più colpiti dalla crisi come l'Italia. Da Berlino, quando lo spread tifava Germania, subito i farisei della corte si misero a lavoro per bloccare il piano definendolo incostituzionale. Ma col passare dei mesi, nonostante la procedura dei giudici teutonici sia stata avviata con eccessiva celerità, il parere improvvisamente è cambiato. I tedeschi hanno scoperto che col piano Draghi la Germania si è arricchita e ha riempito le casse dell'erario. "Affermeremo che la Bce sta facendo il necessario per stabilizzare l'euro", ha dichiarato Merkel all'assemblea della Bdi, la Confindustria teutonica. La corte di Karlsruhe ha avviato oggi due giorni di udienze, per poi esprimere un verdetto atteso non prima di settembre. La Bce in questi mesi ha acquistato titoli di stato sul mercato poratndo in picchiata i tassi di interesse. Germania ricca grazie alla Bce - Un beneficio di cui ha goduto anche la Germania. Con l'abbassarsi dei tassi l'erario tedesco deve pagare interessi più bassi sui titoli. In questo modo nelle casse di Berlino restano più risorse che il governo può riutilizzare su altri fronti. Nonostante secondo un sondaggio, che fa discutere in Germania, un tedesco su due desidera lo stop del piano Draghi, in casa Merkel si sono accorti che rompere il filo con la Bce può essere pericoloso soprattutto dopo che la crisi ha bussato anche alla porta di Brandemburgo. La Germania grazie al piano Draghi guadagnerà circa 10 miliardi all'anno che resteranno in cassa e che andranno a dare ossigeno alle voci di spesa dei servizi federali. La crisi europea ha rallentato l'economia tedesca, ha bloccato gli investimenti, inaridito sbocchi tradizionali dell'export come gli altri paesi dell'eurozona. A questo bisogna aggiungere una svalutazione del 10% dell'euro, rispetto al 2011. Ora anche a Berlino si agrappano a Draghi. Dopo averlo crocifisso sull'altare della Corte e del rigore. (I.S)

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