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Marche: primi segnali ripresa settore artigianato

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Ancona, 16 dic. (Adnkronos/Labitalia) - Primi timidi segnali di ripresa per l'artigianato marchigiano. Per la prima volta, dal 2010 si è fermata la riduzione del fatturato, che nella prima parte del 2013 ha registrato un timido rimbalzo (+0,4%) dopo che nel 2012 era calato del 13,7%. Ma le aspettative di crescita per il prossimo anno potrebbero essere vanificate dall'elevata pressione fiscale che si abbatterà sulle imprese marchigiane. Ad affermarlo l'indagine congiunturale semestrale 'Trend Marche', realizzata dall'Osservatorio integrato sulla piccola e media impresa delle Marche, a cura di Cna e Confartigianato Marche, con il contributo della Banca Popolare di Ancona e la collaborazione dell'Istat regionale. La discesa del fatturato, secondo l'indagine, si è arrestata in parte grazie all'aumento del fatturato estero e soprattutto grazie ai risultati del settore edile, dove il crollo delle nuove costruzioni è più che compensato dallo sviluppo delle attività di ristrutturazione e di recupero energetico. L'aumento di fatturato registrato tra le costruzioni (+7,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno prima) compensa la diminuzione registrata soprattutto da manifatture (-7,3%) e terziario (-2,5%). Tra i settori manifatturieri va evidenziato l'exploit dell'abbigliamento (+44,2%) mentre meccanica (-10,3), mobile (-5,8), calzaturiero (-6,5) e alimentari (-5,4) vedono ridursi ancora i guadagni. Nel terziario cresce il fatturato dei trasporti (+7,1) mentre cala ancora quello dei servizi alla persona (-7,6) e dell'autoriparazione (-9,5). A preoccupare per il futuro è anche il crollo degli investimenti (-32,7%) che inciderà pesantemente sulla competitività delle imprese artigiane nel 2014 mentre sono aumentate le spese per le retribuzioni (+1,3%) e diminuite quelle per i consumi (-0,7). (segue)

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