Un mondo alla rovescia
"Cosa fa un giovane senza lavoro? Si suicida, fa il ribelle, o prende l'aereo e va in una città che non voglio nominare e si arruola all'Isis o in un altro di questi movimenti guerriglieri, almeno ha senso vivere e avrà uno stipendio mensile". Non l'ha detto Alessandro Di Battista, il grillino per cui con i terroristi bisogna trattare, ma Papa Francesco davanti ai 300 giovani accorsi lunedì in Vaticano per il Presinodo.
Come sottolinea il Tempo, il giudizio del Pontefice oltre che sconcertante cade nel luogo comune "pauperista" del terrorista che diventa tale dopo una vita di stenti e senza speranze. Sbagliato: come ricordava un rapporto della Banca Mondiale del 2016, le reclute dell'Isis sono in realtà più inserite socialmente dei connazionali che non compiono la scelta di arruolarsi. Quasi il 70% dei guerriglieri islamici ha un titolo di studio come minimo di scuola superiore, il 25% una laurea e la gran parte aveva un lavoro prima di imbracciare un mitra.
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Commenti all'articolo
Ratisbona70
20 Marzo 2018 - 14:02
Effettivamente nn deve essere facile piazzare il tuo prodotto alla concorrenza quando ti ascoltano clienti abituali da 2000 anni a sta parte....
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Italia_Libera
20 Marzo 2018 - 14:02
Il capo della chiesa,non puo' difendere il terrorismo islamico!!!
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brontolo1
20 Marzo 2018 - 13:01
il peggiore del millennio!
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