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Vladimir Osechkin, golpe in Russia: "Prima l'arresto degli oligarchi, poi...". La talpa conferma: Putin, ore contate?

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A Controcorrente, ecco la testimonianza di Vladimir Osechkin. Si tratta di un attivista e dissidente russo, che in collegamento con il programma di Rete 4 condotto da Veronica Gentili, nella puntata di mercoledì 13 aprile, fa il punto su quel che potrebbe accadere al Cremlino. Si torna a parlare di un golpe, di un colpo di Stato per deporre, o uccidere, Vladimir Putin e il suo inner circle. Un golpe per fermare questa guerra che, stando a quanto trapela da Mosca, in molti anche tra i vertici militari non volevano o non vogliono più.

 

E l'ipotesi del colpo di Stato, spiega Osechkin, gli è stata confermata da una missiva senza firma, ricevuta qualche tempo fa e di cui aveva già parlato. "A marzo ho ricevuto una lettera anonima da una gola profonda dei servizi segreti con un sacco di informazioni sulla guerra e sulle strategie dell'esercito e delle forze speciali russe", spiega il dissidente.

 

Dunque, Osechkin aggiunge: "Ci sono due varianti. La prima riguarda alcuni membri dei servizi segreti a Mosca che potrebbero fare un colpo di Stato, arrestando molti degli oligarchi e dei generali che fanno parte della cerchia di Putin. Questi oligarchi sono gli uomini più ricchi della Russia. Hanno preso milioni di dollari dalla Federazione russa. La guerra, che ha ucciso migliaia di persone è una catastrofe anche per loro, senza futuro", conclude il dissidente, secondo il quale l'ipotesi di un colpo di Stato per deporre lo zar continua ad essere concreta.

 

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