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Nato, "truppe schierate al confine": il timore di conseguenze devastanti

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La situazione sembra sfuggire di mano. Truppe degli eserciti di Polonia e Lituania, infatti, sono state individuate al confine con la Bielorussia. Uno spostamento che crea allarme: Vladimir Putin, infatti, ha recentemente disposto i suoi soldati proprio in Bielorussia, lo stato-satellite di Mosca governato da Lukashenko. Il piano di Putin, infatti, sarebbe quello di muovere un nuovo attacco all'Ucraina partendo dalla Bielorussia, gesto che potrebbe avere conseguenze devastanti in termini di allargamento del conflitto.

 

E così, ecco la presenza dei soldati Nato al confine con Minsk. Presenza dovuta a due esercitazioni militari simultanee dell'Alleanza, dal nome Iron Wolf e Puma. Nell'esercitazione sono coinvolti anche altri nove paesi dell'Alleanza, tra cui Germania, Norvegia, Gran Bretagna e Stati Uniti. In tutto ci sono circa 3.500 soldati e 700 mezzi militari. L'area delle manovre è Pabrad, in Lituania, che si trova a soli dieci chilometri dal confine bielorusso.

 

In parallelo come detto si svolge l'operazione Puma, in Polonia, nella regione di Rzeszów, che è diventata un importante snodo logistico per il trasferimento di armi in Ucraina da parte dei paesi della Nato. L'entità delle manovre non è stata rivelata, ma il ministero della Difesa polacco ha confermato il movimento di "quantità significative" di equipaggiamenti militari. Insomma, ci si muove su un sentiero strettissimo, con il terrore di un incidente che possa degenerare in uno scontro diretto tra Russia e Nato, come ampiamente minacciato nel corso dell'ultima settimana dal Cremlino.

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