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Macron, messaggio all'Italia: "Amici". Ma mentre lui parla...

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Emmanuel Macron ha deciso di inviare un messaggio distensivo all’Italia. Lo ha fatto in occasione dell’anniversario del trattato firmato con Sergio Mattarella. “Esattamente un anno fa - ha twittato il presidente francese - abbiamo suggellato l’unione tra i nostri due Paesi con un trattato. In questo giorno, invio un messaggio di profonda amicizia al popolo italiano”. A stretto giro di posta è arrivata la replica di Mattarella, affidata sempre a Twitter.

“Francia e Italia - ha esordito il presidente della Repubblica - hanno assunto un anno fa l’impegno solenne di operare ancor più strettamente insieme. Il trattato del Quirinale rilancia un’intesa e autentica amicizia tra i nostri popoli, che va alimentata nell’interesse comune dei due Paesi e, insieme, dell’Ue”. Mentre Macron parlava di “unione” e “amicizia”, con il probabile intento di ricucire lo strappo verificatosi sulla gestione dei flussi migratori e in particolare sul caso della Ocean Viking, il suo consigliere economico tirava altre bordate contro l’Italia.

“Il governo italiano - ha attaccato Philippe Aghion in un’intervista a La Stampa - non può pensare di dialogare sulle regole di bilancio perché ne ha bisogno e andare allo scontro sui migranti perché porta consenso: così Meloni indebolisce il suo Paese in Europa". Inoltre il consigliere di Macron si è detto “vedova” di Mario Draghi: “Il vostro ex premier è un grande leader che ha proposto una visione complessiva che l'Ue non potrà abbandonare. Senza Draghi l'Italia non è più un Paese leader in Europa. Credo che su molti dossier, a partire da quelli economici, Meloni sceglierà la continuità: non solo perché lo dice da tempo, ma perché è molto pragmatica. Stia però attenta a non essere dialogante solo quando le conviene”.

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