Il massiccio blackout che ha interessato la penisola iberica a partire dalla mattinata di ieri ha causato la morte di almeno cinque persone, per cause diverse ma tutte derivanti dalla massiccia interruzione di corrente. Lo scrivono i media spagnoli. A Taboadela (Ourense), tre membri di una famiglia sono morti per aver inalato monossido di carbonio, presumibilmente proveniente da un generatore. Ad Alzira (Valencia), una donna di 46 anni è morta dopo essere rimasta senza ossigeno da un macchinario elettrico, mentre a Madrid un’altra donna è morta in un incendio probabilmente causato da una candela.
Spagna senza luce, maxi-blackout: si riunisce il governo
Maxi blackout in Spagna e Portogallo, dove migliaia di utenti si trovano senza corrente e connessione internet. Il ...La Guardia Civil sta indagando sulle cause della morte di una coppia di Ourense e del loro figlio che, secondo un portavoce ufficiale delle forze armate, sono stati trovati questa mattina nella loro casa a Taboadela. Gli agenti e gli esperti forensi dell’Istituto galiziano di medicina legale stanno indagando per stabilire se la famiglia sia morta a causa del malfunzionamento di un generatore domestico o di qualche elettrodomestico a combustibile, oppure per inalazione di monossido di carbonio. Intanto alla luce del blackout che ha colpito su larga scala la Spagna, il Portogallo e il sud della Francia, da fonti di Palazzo Chigi si apprende che è stata convocata per i prossimi giorni una riunione a livello tecnico del Comitato Interministeriale per la Sicurezza della Repubblica, con la partecipazione dei rappresentanti delle Amministrazioni coinvolte. L’incontro, che si inserisce nel quadro delle periodiche attività di coordinamento istituzionale in materia di Sicurezza Nazionale, prevede una verifica dell’efficacia dei protocolli operativi già in essere e un aggiornamento delle misure da attivare in caso di emergenze analoghe a quelle recentemente affrontate da altri Paesi.