Una lezione alla sinistra italiana arriva da George Simion. Il già vicepresidente del Partito dei Conservatori e Riformisti Europei ha trionfato al primo turno delle presidenziali in Romania. L'esponente di destra ha infatti ottenuto oltre il 40 per cento dei voti. Ma sono quelli ottenuti in Italia a lasciare Pd e compagni di sasso. Il leader del partito Alleanza per l'Unione dei Romeni ha trionfato anche tra i romeni all’estero, superando il 70 per cento in Italia e Spagna e ottenendo il 59,6 per cento complessivo nella diaspora.
Immediata la reazione di Lega e Fratelli d'Italia. "In Romania il popolo ha finalmente votato, liberamente, con testa e cuore. Con buona pace dei 'signori' di Bruxelles e dei loro sporchi trucchi. Bravo George Simion!", ha scritto su X Matteo Salvini. Complimenti per il successo sono arrivati anche da FdI e, in particolare, dall'europarlamentare Nicola Procaccini, co-presidente dei conservatori al Parlamento europeo. "Mi congratulo vivamente con il nostro amico George Simion per il suo netto vantaggio al primo turno. La sua campagna ha elettrizzato la Romania: un vero e proprio movimento popolare che antepone le persone alla burocrazia e il buon senso all'ideologia tecnocratica In un momento in cui molti rifuggono dalle verità difficili, George ha dimostrato come si presenta una vera leadership", sono state le sue parole. Non un commento invece dal centrosinistra.
Romania, stravince George Simon: "Pronto a nominare Calin Georgescu primo ministro"
Il candidato di estrema destra in Romania George Simion è in vantaggio con ampio margine al primo turno delle pre...Non resta dunque che attendere il 18 maggio, giorno del ballottaggio. Simion sfiderà il centrista Nicușor Dan, attuale sindaco di Bucarest, fermatosi però al 20,9 per cento al primo turno. Escluso dalla corsa Crin Antonescu, il candidato filo-europeo sostenuto dai principali partiti di governo.