“Mr Putin, smetterà di uccidere i civili?”: un giornalista lo ha chiesto al presidente russo mentre posava per foto insieme al presidente americano Donald Trump sul tappeto rosso dopo essere sceso dall'aereo ad Anchorage, in Alaska. Lo zar, però, non ha risposto. Ha fatto segno di non sentire bene.
Prima di procedere con l'incontro a porte chiuse (i due leader saranno accompagnati da un consigliere e un ministro ciascuno) Putin e Trump hanno risposto alle domande di alcuni cronisti accreditati. E proprio durante lo “spray” con le telecamere (il breve momento in cui le telecamere riprendono i presidenti prima della chiusura delle porte), non sono mancati momenti di tensione nella stanza del vertice. Dalla diretta si è sentito un gran frastuono. E a un certo punto le telecamere hanno inquadrato Putin mentre sembrava portarsi le mani alla bocca per urlare a qualcuno.
Intanto, un piccolo gruppo di sostenitori dell'Ucraina si è riunito ad Anchorage, fuori dalla Joint Base Elmendorf-Richardson, come riferisce la Cbs, sventolando bandiere ucraine blu e gialle e tenendo cartelli con la scritta "Sostieni l'Ucraina" e "Nessun compromesso".
Si apprende, inoltre, che a Bruxelles, domani mattina alle 9:30, la presidenza danese del Consiglio Ue ha convocato una riunione del Coreper con i rappresentanti permanenti dei 27 per un resoconto sul vertice in Alaska e per fare un punto sullo stato attuale delle relazioni commerciali tra Ue e Usa. Parteciperanno solo gli ambasciatori Ue.