Nella serata del 22 settembre, l'aeroporto di Copenaghen (CPH), uno dei principali hub nordici con oltre 30 milioni di passeggeri annui, ha interrotto completamente le operazioni intorno alle 21:00 ora locale a causa dell'avvistamento di due o tre droni di grosse dimensioni nelle vicinanze della pista e delle aree operative. Il capo del dipartimento di polizia danese, Henrik Stormer, ha confermato l'allarme, definendolo un "incidente di sicurezza grave" che ha costretto alla chiusura immediata dello spazio aereo per prevenire collisioni con velivoli in decollo o atterraggio.Una massiccia presenza di forze dell'ordine è stata dispiegata sul posto, con elicotteri e unità anti-drone per localizzare e neutralizzare le minacce.
Secondo il sito di monitoraggio Flightradar24, almeno undici voli – inclusi collegamenti da Londra, Amsterdam e Oslo – sono stati dirottati verso scali alternativi come Göteborg (Svezia) e Aarhus (Danimarca), causando ritardi cumulativi di ore e disagi a migliaia di passeggeri.
Jet italiani cacciano i Mig russi: alta tensione nei cieli d'Europa
Ancora tensione ai massimi livelli. Questa volta tocca ai vicini estoni dello Zar. In queste ore lo spazio aereo dell...Tra i voli colpiti, un SAS da Stoccolma con 150 a bordo ha virato a nord, mentre un Ryanair da Dublino è atterrato a Malmö.L'addetta stampa dell'aeroporto, Lise Agerley Kürstein, ha ribadito la chiusura dello spazio aereo dopo gli avvistamenti "all'interno e nei dintorni" dell'impianto, annunciando che la polizia sta conducendo un'indagine approfondita per identificare gli operatori dei droni, sospettati di violazioni alla sicurezza aerea (regolata dalla EASA). Al momento, non si registrano feriti, ma il traffico riprenderà solo dopo il via libera delle autorità.