La grammatica, un po' come la matematica, non è di certo un'opinione. Eppure, non è difficile imbattersi in politici che mostrano di non avere troppa dimestichezza con sintassi e ortografia. L'ultima a cadere nella trappola, tesa dalle intricate regole della lingua italiana, è stata Nunzia De Girolamo. L'ex ministra delle Politiche Agricole è inciampata sul più temuto dei modi verbali: il congiuntivo. Lo scivolone della deputata Ncd, come riporta Il Giornale, è andato in scena alla Camera. In aula si dibatteva di legge elettorale e Nunzia, desiderosa d'impreziosire il suo intervento con una citazione colta, si è buttata su Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa: "Esortiamo con il cuore il presidente ad evitare che tutto cambi perché nulla cambia". La gaffe, per la De Girolamo, è doppia. A parte l'errore di coniugazione, infatti, è da registrare anche un fraintendimento della frase originale: "Tutto cambia, affinché nulla cambi".
