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Bonolis e Bruganelli, "lo mandiamo sul lastrico": un'altra bomba

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Volano stracci tra Dagospia e la coppia Paolo Bonolis-Sonia Bruganelli. Il sito di Roberto D'Agostino, che già aveva anticipato la separazione tra Ilary Blasi e Francesco Totti, ha lanciato una rumorosa indiscrezione: la fine della loro storia d'amore. Una notizia circolata in fretta in rete e arrivata alle orecchie dei diretti interessati che non hanno affatto apprezzato. Il conduttore e l'imprenditrice hanno scelto l'ironia per commentare, in un post sul profilo Instagram di lei. "Siamo in difficoltà", dice Bonolis nel video. "Che facciamo? Ci separiamo in modo da non smentire questo importantissimo sito di informazione che guida la vita di tutti i nostri giorni con le sue notizie fondamentali del nostro quotidiano, oppure non ci separiamo e mandiamo il sito sul lastrico?". "È un dilemma morale", insiste.

 

 

"Vabbè pensiamoci", gli fa eco Bruganelli. "Anche perché ce l'hanno detto adesso. Dovremmo parlarne pure con i figli, con la famiglia". "Magari prima che dicessero le fregnacce, anzi le informazioni - si corregge Bonolis - che ci regalano questi siti. Non perdete mai le informazioni di questi siti... fatevi sempre la vita degli altri", aggiunge sarcastico. Comunque, sintetizza Bruganelli, "a oggi non c'è una conferma, non c'è una smentita, non c'è niente". "Fatevi i c.... vostri", conclude Bonolis sillabando la parola senza pronunciarla. 

 

 

Dago aveva scritto che "dopo 25 anni insieme e 3 figli, è finito l’amore ma non la stima e l’affetto". Lo scoop affermava che i due avrebbero fato la comunicazione ufficiale della loro rottura a Verissimo da Silvia Toffanin nel fine settimana. Per Dago le avvisaglie "erano già palesi". Nel mirino le parole della Bruganelli: "Io e Paolo Bonolis viviamo in case separate. Non siamo una cosa sola ma due entità diverse che hanno scelto di vivere insieme e, ora che i figli sono più grandi, possono anche permettersi di riprendere in parte i propri spazi. Non ho mai sentito di esistere in funzione di un uomo…".

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