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Mora resta in cella: "Non è vero che va da Don Mazzi"

La voce: "L'agente affidato due mesi alla comunità Exodus". Il legale: "No, è solo una possibilità"

Eliana Giusto
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Prima la voce: Lele Mora, l'agente dei vip in cella a Opera dal 20 giugno 2011 per bancarotta fraudolenta sarebbe stato scarcerato. Mora, secondo il sito Socialchannel.com, riconducibile a Fabrizio Corona,  sarebbe stato accolto dalla comunità Exodus di don Mazzi. Poi la smentita di Gianluca Maris, il legale di Mora: "E' una notizia inventata. Nessuno ha mai presentato una richiesta di scarcerazione per il mio assistito. Don Mazzi - ha aggiunto il legale - ha fatto sapere di poter ospitare Mora per qualche giorno, ma non è stato avviato nessun protocollo. Solo in futuro sapremo se avrà la possibilità di uscire dal carcere di Opera". Maris, sulla salute del suo assistito, ha detto: "Mora è una persona tranquilla e vuole prendersi le sue responsabilità, seguirà il percorso che prevede la legge". Tentato suicidio - Insomma, la notizia riportata da Sochialchannel è falsa ma non priva di fondamento. Il sito ha scriveva che il tribunale, con un provvedimento di qualche giorno fa, aveva disposto l'affidamento in prova per due mesi con l'obbligo dei servizi sociali. L'agenete dei vip, però, non è stato scarcerato: potrebbe in futuro essere affidato per qualche giorno alla comunità. Mora, ritenuto responsabile dei fallimenti delle sue tre società -  la LM Management, la LM Entertainment e la Diana Immobiliare - e della creazione di un buco da 8,5 milioni di euro in parte occultati su conti svizzeri, aveva tentato il suicidio alla fine del mese di dicembre scorso. L'agente dei vip si era tappato naso e bocca con dei cerotti, regolarmente detenuti in cella.    

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