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Anonymous oscura il blog di Grillo, ma gli hacker si dividono sull'attacco

Secondo Beppe però l'azione è stata compiuta da un altro gruppo

Eliana Giusto
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Il blog di Beppe Grillo è rimasto oscurato tutto ieri pomeriggio e stamatina dopo un attacco hacker. "'Salve Beppe Grillo, Anonymous oggi ha deciso di regalarti un po' della sua attenzione'', recita un comunicato diramato dagli hacktivist italiani. Pronta la replica di Grillo sul suo profilo Twitter: ''L'attacco contro www.beppegrillo.it non è opera di Anonymous. Chiedo aiuto alla Rete e ovviamente anche ad Anonymous, per identificare il gruppo che ha bloccato il sito''. Ma poco dopo arriva una seconda nota che conferma il mittente e l'azione viene attribuita a un sottogruppo di Anonymous che avrebbe deciso l'hackeraggio senza alcuna consultazione. ''AnonOps - si legge sul portale ufficiale del gruppo - è una rete completamente autogestita, il suo fine è mettere a disposizione di ognuno gli strumenti di protesta informatica, nessun utente può garantire del comportamento dell'altro, ognuno ha diritto a sviluppare liberamente il propio dissenso, purché non sia manifestamente discriminatorio verso religione, etnie, orientamenti sessuali etc...". L'iniziativa avrebbe diviso il fronte dei pirati della Rete: alcuni cyberattivisti hanno infatti criticato il gesto. Su diversi social network il gruppo made in Italy conferma che ''il comunicato sul blog riguardo Beppe Grillo è vero'' ma ''sono falsi i valori che ci sono dietro. Anonymous non e' questo. Anonymous siete tutti voi, non fatevi prendere in giro''.

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