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Di fenomeno ce n'è uno soloLa bimba-genio è un flop

I media celebrano Blessed, figlia di immigrati che ha tutti 10 in pagella: ma in prima elementare. Super Mario è altra cosa

Matteo Legnani
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E' una bimba prodigio. Urca! Ha tutti dieci in pagella. Stra-urca! Blessed (che in italiano significa Benedetta) è la stellina di giornali e siti internet: figlia di genitori immigrati clandestini, a scuola va benissimo. Ma, un attimo: leggendo più avanti si scopre che Blessed ha sei (6) anni e ha appena finito la prima elementare in una scuola di Castel Volturno. Brava sarà anche brava. Ma chi, in prima elementare, non aveva almeno un paio di compagni di classe con il massimo dei voti in pagella? O li aveva lui stesso? In fondo, è la prima elementare, mica l'esame di maturità: si fa di conto (addizioni, sottrazioni), si impara a scrivere e poco più. Insomma, da qui a urlare al miracolo sembra un po' prestino, a meno che lo stupore per la piccola Blessed non dipenda dal fatto che è figlia di immigrati clandestini (come se esserlo significhi necessariamente essere un mezzo disgraziato votato all'illegalità già in tenera età). Insomma, col massimo rispetto per la bravura di Blessed, è la classica storia buonista e un po'  ipocrita che i media sparano urlando al miracolo. Ma di miracolo vero, tra i bambini nati all'estero e poi cresciuti qui, finora in Italia ce n'è uno solo: si chiama Mario e di cognome fa Balotelli. Forse lui a scuola non aveva tutti dieci in pagella, ma sfidiamo qualcuno a dire che non sia un genio.

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