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Palermo, bufera trasporti: un dipendente su 3 può assentarsi quando vuole

Almeno 600 lavoratori usufruiscono della legge 104, e quindi hanno un parente disabile I giorni più richiesti? Week end e festività

Francesca Canelli
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Attese di un'ora alla fermata, pochi autobus e tanti disagi che hanno scatenato la furia dei cittadini. La bufera si è abbattuta sull'Amat, l'azienda municipale dei trasporti di Palermo: qui un dipendente su tre può assentarsi quando vuole, dando una semplice comunicazione. Il tutto con il benestare della legge. Infatti, ben 600 lavoratori sui circa 1900 dell'Amat hanno richiesto, e ottenuto, i benefici della legge 104. E che quindi abbiano un parente disabile di cui prendersi cura almeno tre volte a settimana, giorni di assenza completamente retribuiti. Alcuni dubbi sorgono quando si indaga più a fondo (ma neanche tanto): i giorni più richiesti sono i week end, i ponti tra due festività e i giorni clu dell'anno. Questo spiega gli enormi disagi dello scorso ferragosto, giornata in cui la maggior parte dei bus sono rimasti in deposito per carenza di guidatori. Sulle difficoltà degli ultimi giorni, oltre ai cittadini, hanno chiesto spiegazioni i giornali palermitani. Il direttore dell'Amat Pasquale Spadola parla di una vera e propria "emergenza 104". Troppo facile accedervi, troppo semplice richiedere giorni liberi. "Più di una volta è capitato che in concomitanza con un ponte si registrasse un boom di assenze - ha spiegato il direttore - Abbiamo tentato di calendarizzare le richieste, chiedendo ai dipendenti di avvisarci un mese prima, ma non ha funzionato, perché la legge consente loro di usufruire di tre giorni di assenza retribuiti quando vuole e senza preavviso". 

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