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Papa Francesco e Paolo Gentiloni, il patto segreto a favore dello ius soli: quella sera a casa del cardinale...

Andrea Tempestini
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L'intervento di Papa Francesco a favore dello ius soli - ma anche delle pensioni e dell'accesso al sistema sanitario per gli immigrati - sta facendo molto discutere e polarizzando il panorama politico. Un affondo, quello del Pontefice, arrivato a stretto giro di posta rispetto a quello di Paolo Gentiloni, il premier che dal Meeting di Rimini ha invocato parimenti lo ius soli. Ed in questo contesto si deve prender in considerazione anche la correzione di rotta effettuata dalla Cei sui migranti: via libera alla stretta del governo su Ong e scafisti voluta da Marco Minniti e la "benedizione" della legge sulla cittadinanza. Insomma, tra chiesa e governo la sintonia pare la più assoluta. E dunque, torna alla mente l'incontro avvenuto tra Gentiloni e il Papa, svelato dal Corriere della Sera, che si è tenuto oltre un mese fa a casa dell'arcivescovo Angelo Bacciu, numero due della Segreteria di Stato. Il dubbio, o sospetto, o forse anche la mezza certezza, è che in quell'occasione sia stato siglato, come lo ribattezza Il Giornale, una sorta di "Patto Gentiloni" tra Vaticano e Palazzo Chigi. Per governo e Pd, il sostengo del Pontefice è fondamentale: sia perché lo ius soli è una legge controversa, sia perché alle elezioni, comunque vada, non manca moltissimo. Meno scontato, invece, il fatto che un Papa si schieri così apertamente.

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