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Hotel Rigopiano, il generale Guido Conti suicida, spunta il nome della Total

Eliana Giusto
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Non sarebbe Rigopiano il motivo che ha portato al suicidio il generale Guido Conti. Nonostante nella lettera di addio lasciata alla famiglia parlasse di quella tragedia e del rimorso per non aver fatto abbastanza, la Procura di Sulmona sta indagando in un'altra direzione. Un'inchiesta che porta a Potenza, come riferisce il Tempo, dove l'ufficiale in congedo si era trasferito a Potenza il primo novembre per assumere il nuovo incarico come responsabile della sicurezza ambientale della Total, compagnia petrolifera francese. Il generale aveva spiegato agli amici di aver lasciato la divisa per dare un futuro migliore alle tre donne della sua vita, la moglie Anna e le figlie Marianna e Federica: "Sappiate che qualsiasi cosa fa papà, la fa per il vostro bene". Ma qualcosa era cambiato da quando si era trasferito a Potenza. Giustificava le dimissioni in una lettera con disturbi di salute comuni, come la sinusite e l'artrite. Ma ora gli inquirenti vogliono capirci di più, perché forse nell'unica lettera che ha imbustato e affrancato c'è la risposta al giallo del suicidio. Quando i carabinieri hanno provato a recuperarla dal centro di smistamento, era già partita con l'ultimo carico venerdì alle 13,30. Ha avuto tutto il tempo di spedirla, Conti, prima di uccidersi. E poi è scomparso anche il suo telefonino personale, forse è stato proprio lui a sbarazzarsene per paura di essere intercettato. E ha chiuso il suo profilo Facebook poco prima di spararsi. Ed era proprio in una chat del 7 novembre con il blogger lucano Giorgio Santoriello, che criticava la sua scelta di lasciare l'Arma per andare a lavorare in una multinazionale del petrolio: "Per onorare l'Italia forse non doveva accettare l'incarico in Total", "alla fine della mia carriera ho accettato una sfida. Dimostrare che si può produrre e dare ricchezza diffusa e tutelare migliaia di posti di lavoro, di italiani, rispettando le leggi. Tutte. In primis quelle ambientali". Il blogger quindi scrive un articolo dal titolo Qualche legame di troppo tra carabinieri e petrolio? Dopo la nomina di Gay, adesso anche l'ex generale giustifica le trivellazioni. Dopo la pubblicazione "Conti è sparito, avevamo deciso di incontrarci, ma non mi ha mai più risposto. Spero solo che questa storia non finisca nel dimenticatoio come il presunto suicidio di Gianluca Griffa (ex responsabile del Centro Oli dell'Oli di Viggiano trovato senza vita nel 2013, ndr). 

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