Spiaggia sul Tevere, l'accordo del Comune di Roma con i rom per aprirla: la vergogna di Virginia Raggi
A controllare la nuova spiaggia di Roma sul Tevere non ci sono solo, come si potrebbe immaginare, gli agenti di polizia locale. A presidiare lo stabilimento Tiberis, sotto al ponte Marconi, ci sono i rom. Proprio quelli che all'epoca del cantiere furono allontanati. Leggi anche: Raggi, Tiberis come Spelacchio: un flop per la spiaggia sul Tevere "Ci siamo raccomandati a Zorro", spiega al Messaggero, Simonetta De Ambris, una delle responsabili del progetto. Zorro è un capo di un gruppo di rom che vivono lì vicino al Tiberis, in vicolo Nicola Savini, e si è detto disponibile a "garantire" la sicurezza della spiaggia. A evitare che qualcuno possa rioccupare l'area: "Si è presentato quando stavamo facendo i lavori – racconta la De Ambris – ce ne hanno parlato come fosse il capo del campeggio. È venuto a vedere cosa facevamo nella sua area". E ora appunto la spiaggia la controlla lui. Ma "non ha chiesto soldi", sottolinea la De Ambris. Insomma una sorta di tacito accordo tra i responsabili della spiaggia e i rom del quartiere: della serie, noi non vi diamo fastidio, voi ci date una mano...