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Corinaldo, strage al concerto di Sfera Ebbasta: spary al peperoncino usato per regolare i conti dopo una lite?

Davide Locano
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Si contano i morti, sei, a Corinaldo, teatro della strage al concerto di Sfera Ebbasta. Un incubo, nella Lanterna Azzurra, dove c'erano troppe persone: il triplo del consentito, stando ai primi rilievi di indagine. Un caos che, con tutta probabilità, è stato scatenato dall'idiozia di un "ragazzo incappucciato", che ha spruzzato spray al peperoncino generando il finimondo. Dubbi, ora, su come è stata gestita l'emergenza dalla sicurezzaninterna al locale. E qui c'è un piccolo giallo. Una ragazza 16enne di Flaconara, infatti, spiega: "Sembravano tutti impazziti, cercavamo di raggiungere l'uscita, ci bruciavano gli occhi, la gola e il naso. Ma i buttafuori ci dicevano di restare dentro". Altri giovani, al contrario, riferiscono di essere stati invitati a scappare. Insomma, forse nessuno aveva ben chiaro che cosa fare. E nelle ultime ore si sta facendo strada una nuova pista, dove comunque resta al centro l'uso dello spray al peperoncino. Una pista a cui, tra le altre, portano le parole di Alessandro, 16 anni, che riferisce come tutto sia iniziato da una lite, al termine della quale "si vede (ci sarebbe un video, ndr) un ragazzo salire sul cubo, girarsi e spruzzare lo spray". Spray, dunque, che potrebbe essere stato utilizzato per 'regolare i conti' al termine del diverbio. Al prezzo, terrificante, di sei morti e centinaia di feriti, alcuni dei quali lottano per salvarsi la vita. Leggi anche: "Tutti ubriachi", Corinaldo: la testimonianza di un padre

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