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Vittorio Feltri, il drammatico sospetto sul compagno di Mario Cerciello Rega: "Perché non ha sparato"

Davide Locano
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Un pensiero amaro, asciutto, controcorrente, quello riversato su Twitter da Vittorio Feltri. Il tema è ancora quello dell'assassinio di Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere ucciso a coltellate a Roma dai due balordi americani. Alla luce delle ultime informazioni diffuse dall'Arma dei carabinieri in conferenza stampa - Rega aveva scordato la pistola, il collega Andrea Varriale non avrebbe sparato per soccorrere il collega e temendo ripercussioni giudiziarie -, il direttore di Libero si spende in due cinguetti. Nel primo spiega perché fatica a "definire eroe" Rega. Il secondo, invece, è dedicato a Varriale. Scrive Feltri: "E se il compagno del vicebrigadiere non si accorge che il collega viene aggredito forse è un po' stranito, almeno lui poteva sparare", conclude il direttore. Leggi anche: Feltri: "La foto dell'americano bendato? Siamo peggio dei talebani" Di seguito, il tweet di Vittorio Feltri: E se il compagno del vicebrigadiere non si accorge che il collega viene aggredito forse é un po' stranito, almeno lui poteva sparare— Vittorio Feltri (@vfeltri) July 30, 2019

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