Milano, Renato Mannheimer indagato per reati fiscali

I militari della Guardia di finanza stanno perquisendo la sede della Ispo. Secondo la procura avrebbe evaso circa 5 milioni di euro attraverso un giro di false fatturazioni. Nell'operazione sarebbero coinvolte altre persone
di Sebastiano Solanodomenica 21 aprile 2013
Milano, Renato Mannheimer indagato per reati fiscali
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Secondo fonti d'agenzia, il celebre sondaggista del Corriere Renato Mannheimer è  indagato per reati fiscali. La guardia di finanza sta perquisendo proprio in questo momento la sede della Ispo, la società di sondaggi di Mannheimer. L'addebito mosso dalla  Procura di Milano è quello di dichiarazione fraudolente mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e di associazione a delinquere finalizzata a reati fiscali. Insieme a lui, infatti, sono indagate anche altre persone. Sottratti 7 milioni di euro - Nello specifico, secondo la procura di meneghina, Mannheimer avrebbe evaso circa 5 milioni di euro, attraverso un giro di fatture false, anche tramite società estere. In tutto sono sei le società coinvolte, alcune straniere, altre a cui sono legati professionisti milanesi che sono entranti in contatto con Ispo. L’inchiesta è nata da accertamenti fiscali svolti dal nucleo valutario ed è relativa agli ultimi cinque anni fiscali. I finanzieri stanno perquisendo anche l’abitazione di Mannheimer. Complessivamente Ispo, società che si occupa di sondaggi, avrebbe evaso 5,4 milioni di imposte dirette e 1.6 milioni di Iva.  Il meccanismo d'evasione - Secondo la ricostruzione della procura, questo era il meccanismo della frode: l’Ispo riceveva l’incarico di effettuare un sondaggio, lo faceva e il lavoro veniva fatto fatturare da una società con sede a Tunisi. Il denaro rientrava poi nella disponibilità di Mannheimer e della sua società, che gli inquirenti ritengono "una sola cosa" attraverso conti correnti aperti in Lussemburgo e in Svizzera. Il meccanismo sarebbe stato finalizzato a pagare meno tasse in Italia. L’inchiesta, coordinata dal pm Adriano Scudieri, è nata da una segnalazione dell’Uif nel 2010 e nel 2011 erano già state effettuate perquisizioni nello studio del commercialista Merlo, coinvolto nell’inchiesta. Mannheimer è accusato di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta Mannheimer: non ho mai commesso reati - Dopo Luigi Crespi, indagato in passato proprio per la sua attività di sondaggista, Mannheimer è il secondo a finire sotto le grinfie della magistratura. Spesso al centro delle critiche, insieme a tutti gli altri sondaggisti, per l'inattendibilità dei sondaggi, Mannheimer è spesso ospite del salotto di Bruno Vespa, Porta a Porta, durante la quale illustra e discute i risultati delle rilevazione della sua agenzia di rilevazione. "Non ne so nulla, non ho mai commesso un reato in vita mia", è stato il suo primo commento.