
Coronavirus, l'infettivologo Bassetti: "I veri numeri del contagio in Italia? Almeno 10 o 20 volte superiori a quelli attuali"

L’infettivologo Matteo Bassetti è una delle voci più autorevoli e realiste in merito all’emergenza coronavirus che sta travolgendo l’Italia. A L’aria che tira Myrta Merlino gli chiede come leggere il dato dei decessi: ieri ce ne sono stati 196 in un giorno, mentre il picco in Cina era stato di 15 il 23 febbraio scorso. Bassetti spiega questo fenomeno statistico in due modi: “I soggetti colpiti sono stati soprattutto gli anziani e gli immunodepressi, l’infezione sta colpendo molto queste fasce. Ma attenzione perché noi stiamo rivelando un numero non corretto di contagi”.
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L’infettivologo spiega infatti che “le stime dicono che l’Italia non ha 12mila casi, ma ne ha almeno 10 o 20 volte di più. Chiaramente con un numero così grande la mortalità di divide per 20 volte”. I numeri sono impressionanti e rischiano di “mandare in tilt il sistema sanitario perché si stanno manifestando in pochi giorni. L’onda lunga - chiosa Bassetti - si affronta, mentre l’onda alta ci affonda”. La mera consolazione è che presto anche l’Europa dovrà far fronte all’emergenza in maniera seria: “Il contagio si sta allargando a macchia d’olio, i modelli dicono che la Francia vedrà quello che ha visto l’Italia tra 7-10 giorni, mentre in Spagna sta già succedendo e succederà anche in Germania”.
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