Coronavirus, in esclusiva il piano del governo: semireclusi fino a marzo 2021. Riapertura, tutte le date fase per fase
Non si illudano coloro che credono che il 4 maggio si torni alla normalità. Normalità un bel niente. Nulla sarà più come prima. Neanche noi saremo come prima. Seguiteremo ad essere disconnessi gli uni dagli altri. E almeno per un bel po'. Pure il governo ne sembra ben consapevole e ci risulta che il comitato tecnico-scientifico, organo ormai leggendario, abbia già steso il programma delle riaperture che comincia proprio oggi, 14 aprile, e si conclude - udite, udite! - il 31 marzo del 2021. Dunque, i blocchi verranno parzialmente allentati a partire da questo momento, tuttavia le misure di allontanamento sociale perdureranno fino alla prossima primavera. Pasqua è passata. Ma noi non siamo resuscitati. Le nostre metropoli, così come i piccoli centri, continuano ad essere deserte, gli uffici vuoti, gli aerei fermi, i negozi serrati, lo stesso dicasi per cinema, teatri, musei, alberghi, ristoranti, bar, treni, mezzi pubblici. Milioni di lavoratori permangono a casa e di questi una buona parte è e resterà disoccupata, poiché, nonostante la prossima graduale e lenta riapertura, i consumi si contrarranno inevitabilmente in quanto non avremo più voglia di spendere, nemmeno i sussidi, ma solo di conservare in vista di un futuro che si prospetta incerto oggi più di ieri. A ciò si aggiunga che giganteschi settori dell' economia sono annientati in mancanza della prossimità sociale, ovvero della socialità, della folla, della massa, della vicinanza tra individui. Quindi, moltissime aziende procederanno con il ridimensionamento.
TERAPIA VELENOSA
È l' economia mondiale ad essere paralizzata, alle prese con questa velenosa terapia, l' isolamento fisico, tanto micidiale quanto il morbo che tentiamo non di guarire - il che sarebbe troppo ambizioso -, bensì di arginare, rallentandone la metastasi. Qualche esperto parla di catastrofe economica dagli effetti persistenti, tali da condurci ad una depressione globale. Senza precedenti. Sul pianeta è calato una sorta di malefico sortilegio ed esso si è addormentato, in attesa che industrie farmaceutiche, scienziati, medici, ricercatori, virologi, sperimentino l' antidoto che ci risveglierà. Che ci salverà. Tempi previsti per il vaccino: 12, addirittura 18 mesi. Insomma, stando a quanto previsto dal presidente del Consiglio e da un non meglio specificato comitato tecnico composto da sconosciuti, ne abbiamo ancora per 12 mesi. Forza e coraggio.