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Ciro Grillo, brutto colpo per la difesa dei quattro ragazzi: non solo le foto, anche il tabaccaio sbagliato

 Ciro Grillo

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La difesa di Ciro Grillo e degli altri tre ragazzi accusati di stupro di gruppo si basa sulla tesi che la giovane fosse consenziente. Per dimostrare che la serata si era svolta in serenità c'era anche il fatto che la mattina erano andati insieme a S.J. a comprare le sigarette. La polizia giudiziaria, riporta il Fatto quotidiano, aveva quindi provato a verificare questo particolare ma con la chiusura indagini si è scoperto che era stato sentito il tabaccaio sbagliato. È stata così acquisita la nuova testimonianza, sebbene a due anni di distanza difficilmente potrà essere rilevante.

 

 

C'è poi il famoso video di cui ha parlato anche Beppe Grillo. Secondo i difensori degli indagati, il filmato girato con il telefonino dai ragazzi dimostrerebbe proprio che il rapporto era consenziente. Per i pm, invece, il consumo di alcol è un elemento importante per dimostrare la "minorata difesa" della vittima e l'impossibilità a esprimere un consenso a quel rapporto. Agli atti delle indagini sono stati aggiunti altri accertamenti.

Infine c'è la sequenza di foto ricostruita in un modo più definito, in cui Ciro Grillo e gli amici Edoardo Capitta e Vittorio Lauria scattano immagini oscene con i telefonini, accanto a una delle due ragazze, R.B. che è addormentata sul divano e non si accorge di nulla, forse a causa dell'alcol. Adesso i magistrati hanno ricostruito come in quegli scatti compaiano a turno tutti e tre i ragazzi. Quelle foto, di per sé, hanno portato a un'ulteriore accusa di violenza sessuale.

 

 

In quel momento, intorno alle sei del mattino, secondo quanto denunciato dalla ragazza italo-svedese, S.J., nella stanza accanto si consumava il primo stupro, da parte di Francesco Corsiglia. Una seconda violenza sessuale, questa volta di gruppo, alle 9 del mattino, ancora una volta ai danni di S.J. Agli inquirenti la studentessa ha raccontato che Grillo, Capitta e Lauria l'avrebbero obbligata a bere mezza bottiglia di vodka che aveva un "odore strano". Dopo aver bevuto, per gli inquirenti, la giovane è stata portata in camera da letto e costretta a un rapporto sessuale di gruppo. 

 

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