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Non è l'arena, la ricetta dei farmaci contro il Covid del dottor Stramezzi fa esplodere Pregliasco: "Mostruoso e demenziale"

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"Una roba mostruosa, effetti collaterali a livello psicologici, psichiatrici, al fegato". Massimo Giletti a Non è l'arena ospita il dottor Andrea Stramezzi, uno dei medici fautori delle cure domiciliari al Coronavirus avversate dalla maggior parte dei medici italiani perché considerate pericolose.

 

 

 

 

 

In studio viene mostrata la ricetta dei farmaci prescritti a un paziente ultraottentenne, positivo al Covid lo scorso autunno e affetto poi, come testimoniato dalla figlia, a vere e proprie "turbe psichiche". Per questo la donna ha deciso di interrompere di propria volontà la cura domiciliare al padre, che poi è immediatamente migliorato perdendo aggressività.

 

 

 

 

 

In studio, insiemea Stramezzi, c'è anche il virologo Fabrizio Pregliasco, che legge la ricetta ed esplode, definendola appunto "mostruosa". Ne nasce un aspro dibattito con il medico "alternativo", a cui contesta voce per voce la scelta dei farmaci giudicati, nel migliore dei casi, inutili quando non pericolosi. "Quei pazienti si sono salvati nonostante la tua cura", accusa Pregliasco, che difende a spada tratta la teoria della "vigile attesa".

 

 

 

 

 

"Le cure esistono", ribadisce Stramezzi, citando anti-infiammatori, vitamine, antibiotici. Un mix non supportato da adeguati studi e letteratura scientifica, una soluzione "empirica" del dottore che fa letteralmente esplodere Pregliasco: "Ma quali cure, ho letto sue prescrizioni demenziali e pericolose"

 

 

 


 

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