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Covid, bracciale e contapersone: misure estreme contro i contagi, proposta-choc sul tavolo di Draghi

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L'arrivo del Natale e tutte le sue conseguenze (dai regali ai viaggi) fa temere il peggio ai sindaci. I primi cittadini stanno in questi giorni cercando di correre ai ripari per salvare le vacanze degli italiani. Come? Con metodi più o meno bizzarri per contrastare il coronavirus. Alcuni, è il caso di Catania, con un mini lockdown fino al 24 novembre e una zona arancione nel comune. Altri, come Roma, con un contapersone e sbarramenti per limitare gli assembramenti nelle zone di Trastevere, Monti e nelle vie dello shopping. Non è da meno il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in campo per salvaguardare la città con accessi più limitati alle zone di maggior richiamo.

 

 

C'è poi il caso dei mercatini di Natale, altro luogo frequentato nei mesi invernali. A Trento, Bolzano e Rovereto ecco che viene introdotto il green pass con braccialetto ogni giorno di colore diverso. Una misura che affianca quella della riduzione di bancarelle. Ogni visitatore, dunque, dopo aver mostrato la certificazione sanitaria riceve al check point un nastrino da legare al polso, una sorta di lasciapassare. Mentre gli stand saranno ridotti del 30 per cento, con tanto di divieto per chioschi di cibi e bevande.

 

 

Mascherina obbligatoria invece a Verona per le piazze dei Mercatini. Nuove limitazioni anche a Trieste, dove da domenica le aree sensibili della città (basta pensare al centro o al porto) sono state vietate alle manifestazioni. Il timore è il rialzo dei contagi registrato i giorni scorsi con la complicità di proteste di piazza anti-Green pass. Vanno nella stessa direzione Gorizia e Aprilia, Lazio, per cui si valuta di tornare all'uso della mascherina anche all'aperto.

 

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