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Bollettino 7 dicembre, 15.756 contagi, 99 morti, doppio balzo nei ricoveri. Oms-choc, le previsioni a una settimana

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I dati del bollettino di oggi, martedì 7 dicembre, indicano 15.756 nuovi contagi-Covid, rispetto ai 9.503 della vigilia: un netto aumento, ma il confronto è con i numeri della domenica, come sempre bassi. I morti nell'ultimo giorno sono 99 contro i 92 del giorno precedente: il totale delle vittime da inizio pandemia sale a 134.386 persone, mentre il numero totale di positivi individuati arriva a 5.134.318 contagi.

 

Le persone guarite o dimesse nell'ultimo giorno sono 10.584, rispetto ai 5.567 del giorno precedente. In virtù di questi dati, gli attuali positivi risultano essere in totale 240.894, in crescita di 5.059 unità rispetto a ieri, quando l'incremento era stato di 3.835 unità.

Purtroppo prosegue e preoccupa l'aumento delle degenze in entrambe le aree. I posti letto occupati nei reparti ordinari salgono di 199 unità rispetto all'incremento di 282 della vigilia, per un totale che sale a 6.078 ricoverati. In terapia intensiva crescono di 33 i posti letto occupati, rispetto ai 7 della vigilia: si tratta del saldo tra persone uscite ed entrate in intensiva. Il totale di malati gravi è così di 776 persone. In termini assoluti, nelle ultime 24 ore ci sono stati 89 nuovi ingressi in rianimazione, 45 alla vigilia.

 

Per quel che concerne i tamponi, tra molecolari ed antigenici nell'ultimo giorno ne sono stati effettuati 695.136, ovvero 393.576 in più rispetto alla vigilia quando sono stati 301.560. In virtù di queste cifre il tasso di positività è 2,2% (approssimazione di 2,26%); ieri era 3,1%. Qui la mappa del contagio in Italia.

Silvio Brusaferro, presidente dell'Iss, in audizione alla Commissione affari costituzionali al Senato ha commentato il quadro epidemiologico con queste parole: "Stasera o domani avremo dati più aggiornati, ma è evidente che siamo in una situazione di crescita della circolazione virale, con un’incidenza di 173 casi su 100 mila abitanti". Infine, colpiscono le affermazioni di Hans Kluge, responsabile Oms per l'Europa, secondo il quale "entro la fine di questa settimana, una persona su dieci in Europa e Asia Centrale avrà avuto un'infezione da Covid confermata da un test in laboratorio". Cifre, insomma, impressionanti.

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