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Omicron 5, "lockdown ipotesi sul tavolo". Quando ci sarà il picco di contagi

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L'attuale ondata di Covid "è intensa, solo parzialmente diversa da quella che l'ha preceduta", per fine luglio è atteso "il picco. Le premesse non sono buone, a ottobre potremmo trovarci in condizioni di svantaggio". L'allarme, sulle pagine del Corriere della Sera, arriva da Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute, Roberto Speranza. Lasciar dilagare il virus, spiega Ricciardi, "è molto pericoloso per l'individuo e la collettività. Va bene accettare la convivenza ma continuando a combatterlo. Come? Vaccinandosi e adottando misure di sanità pubblica negli ambienti affollati, quindi mascherina, distanziamento e areazione". Tutto quello che, suggerisce l'esperto, in queste ultime settimane gli italiani non stanno più facendo, anche su mancato impulso del governo.  

 

 

 

 

Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell'Ospedale Galeazzi di Milano, in questi due anni di pandemia non è mai rientrato nel novero dei  virologi "terroristi", ma prevede ora uno scenario più che pessimista. "Siamo in una fase di transizione tra andamento pandemico ed endemico del virus, con il quale dovremo convivere a lungo, salvo ovviamente l'insorgenza di nuove varianti più patogene", commenta con Affaritaliani.it l'incremento di contagi da Covid.

 

 

 



Omicron 5, spiega, "è contagiosissima, più del morbillo e della varicella. Ha una grande capacità di diffusione nonostante siamo in estate, quindi caldo, vita all'aperto e maggiore ventilazione. Inoltre, questa variante schiva la protezione da guarigione: il 9% di chi ogni giorno si infetta ha già avuto il Covid. Si replica maggiormente nelle alte vie aeree e meno nei polmoni, ma se il virus inciampa in una persona con una protezione incompleta rischia di fare danni seri". I provvedimenti, nonostante l'andamento incerto del virus, avverte Pregliasco, questa volta "vanno preparati e spiegati. Penserei a una scala, a diverse ipotesi, nella quale c'è anche il lockdown ma come scenario meno probabile. La mascherina io l'avrei tenuta, ma è stata una decisione politica. Va utilizzata come gli occhiali da sole, questo è il miglior esempio che si può fare. La mascherina protegge a scuola o in ambienti di lavoro, comunque al chiuso, e può evitare che scoppi un focolaio. Valuterei anche l'obbligo in certi contesti al chiuso per l'autunno".

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