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Meteo-choc, il terrificante precedente del 2003? "Molto peggio", cosa sta per accadere

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Nuova ondata di caldo in arrivo. A tormentare l'Italia nei prossimi giorni sarà l'anticiclone africano, attualmente disteso tra Penisola Iberica e Francia. Già venerdì 15 luglio - come riporta 3bMeteo - si registreranno punte di 37-38 gradi sulle aree interne, soprattutto in Toscana, Lazio e Umbria, ma anche nel Foggiano, nell'entroterra sardo e sulla Pianura Padana, dove si potrebbero addirittura sfiorare i 38-40 gradi.

 

 

 

I fattori che favoriranno queste temperature sono: l'aria calda in arrivo, l'aridità dei terreni a causa della siccità con umidità relativa bassa e anche l'effetto dei venti di caduta alpini e appenninici. Lungo la costa il caldo sarà leggermente smorzato dalla brezza marina, anche se il maggiore tasso di umidità in quel caso renderà il caldo più afoso. Le città che soffriranno di più nei prossimi giorni sono Torino, Milano, Bologna, Brescia, Mantova, Verona, Ferrara, Piacenza e Parma, dove sono previsti 37-38 gradi, se non addirittura di più. 

 

 

 

Il caldo non risparmierà nemmeno le zone montuose: punte di oltre 29-30 gradi saranno possibili anche a 1000m. Si tratta di un altro duro colpo per i ghiacciai, già provati dalla situazione meteorologica dei mesi scorsi. Stando alle ultime proiezioni, questa ondata di caldo potrebbe raggiungere il suo picco nella prima parte della prossima settimana, intorno a mercoledì 20 luglio. Intanto c'è già chi paragona questa estate a quella del 2003 per l'intensità e la durata del caldo. Tuttavia, visto che il picco è atteso tra diversi giorni è ancora prematuro stabilirne l'eccezionalità. In ogni caso, la probabilità che i record del 2003 vengano battuti è molto alta.

 

 

 

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