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Meteo, i due giorni che segnano la vera svolta: quando si torna a respirare

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Il caldo estremo sarà eccezionale ancora per molti giorni e in molte regioni "a iniziare da quelle centro settentrionali che sperimenteranno massime fino a 40°C o persino superiori già da metà settimana, in particolare da giovedì", avvertono gli esperti di 3bmeteo.it. Ora gli occhi sono puntati verso il suo epilogo o quanto meno verso una sua possibile attenuazione. Ma non tutti i meteorologi sono d'accordo. "C'è da dire che fino alla giornata di venerdì qualche speranza ci arrivava da una visione modellistica piuttosto unanime sul periodo del 24-25 luglio. I centri di calcolo individuavano una perturbazione che dal nord Europa avrebbe potuto sfondare lo scudo anticiclonico e attraversare la Penisola portando forti temporali e un netto calo delle temperature. Ad oggi il modello principale di riferimento per l'Europa, ECMWF ritratta poderosamente questa tendenza prolungando l'ondata di calore fino al 25-26 luglio. Mantiene invece la posizione il modello americano GFS che continua a proporre uno scenario di mutamento anche drastico a partire dal 23 luglio sera e poi per i giorni 24 e 25 con forti temporali e temperature in calo su gran parte della Penisola". 

 

 

Insomma, "la tendenza risulta davvero molto incerta e non priva di una certa attenzione per quella che potrebbe dimostrarsi come l'ondata di caldo più intensa non solo del 2022 ma potenzialmente anche degli ultimi decenni con connotati simili se non addirittura peggiori di quelli dell'estate 2003. Nei prossimi giorni, probabilmente già entro lunedì, avremo sicuramente un visione più chiara sul futuro". Speriamo che i pessimisti si sbaglino.

 

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