Cerca
Logo
Cerca
+

Killer di Roma, fermato Giandavide De Pau: da Diabolik a Carminati, ecco chi è

  • a
  • a
  • a

Fermato all'alba a Roma l'uomo sospettato di aver ucciso le tre prostitute nel quartiere Prati. L'uomo è stato sorpreso in un palazzo dove risiede e dove si trova anche un bed & breakfast, indossava ancora dei vestiti macchiati di sangue. Il quadro probatorio contro di lui sarebbe molto compromettente, tanto che il questore della capitale, di fatto, ha detto che il caso può quasi ritenersi chiuso: "La città può stare più tranquilla", ha affermato.

Il sospettato si chiama Giandavide De Pau., italiano, 50 anni e con precedenti alle spalle. Secondo quanto risulta, si tratterebbe di un soggetto già coinvolto in indagini a vario titolo per associazione a delinquere, traffico di stupefacenti, estorsione, detenzione e porto illegale d'armi, lesioni personali gravissime e altri reati. De Pau, era l'autista del boss Michele Senese, nonché suo guardaspalle. A De Pau si è arrivati incrociando le immagini delle molte videocamere di sicurezza. Compare infatti anche in uno dei video più importanti dell'indagine Mondo di Mezzo, in cui si vedono Massimo Carminati e Michele Senese discutere tra loro: le immagini risalgono al 30 aprile 2013, al bar tavola calda La Piazzetta, dietro corso Francia, a Roma. Senese arriva sul posto accompagnato da Giandavide De Pau, che gli fa da guardaspalle, presumibilmente armato. Ancora De Pau incontra Carminati presso il famigerato distributore di Corso Francia, dove il cecato aveva il suo quartier generale. Arriva in Vespa e per un’ora resta a colloquio con lui e successivamente con il suo guardaspalle Matteo Calvio in attesa del ritorno dell’ex Nar.

Il nome di De Pau compare nell'inchiesta svolta tra il 2011 e il 2015 che aveva messo nel mirino il clan Senese e che aveva coinvolto anche Diabolik, ovvero Fabrizio Piscitelli, ex capo ultrà della Lazio ucciso con un colpo di pistola alla nuca nel parco degli Acquedotti il 7 agosto del 2019. 

Secondo quanto si apprende, l'uomo è sotto interrogatorio negli uffici della Squadra mobile. Fonti dalla procura fanno sapere che contro di lui "c'è tanto materiale". La sua stanza è stata perquisita dalla scientifica. La notizia del suo fermo è stata data per prima dal sito di Chi l'ha visto?, la trasmissione di Federica Sciarelli.

Ma ad incastrarlo sono state le testimonianze, in particolare quella di una ragazza cubana, 30 anni, la quale ha speigato: "Ieri sera sono uscita con un uomo, mi ha detto che ha ucciso le ragazze: mi sento fortunata". Dunque, un secondo testimone ha messo i pm romani sulla pista giusta, indicando due fratelli cubani

E ancora, si apprende che il sospettato avrebbe prenotato le stanze e le ore a pagamento con le donne con falso nome. In mano agli inquirenti anche il Dna trovato su citofono, mobili, letti e corpi delle donne accoltellate. Prove che potrebbero risultare decisive per chiudere il caso.

Dai blog