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Alberobello, 4 euro in più nello scontrino? La clamorosa proposta del ristoratore

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Quella che sta per concludersi è stata l'estate dei cosiddetti scontrini choc. Conti salatissimi per pasti teoricamente alla portata dei clienti. Lamentele sui social, con puntuale esibizione della prova scritta. Conseguenza: visibilità e indignazione generale. Come nel caso del sindaco di Taormina Antonio De Caro, il quale per allontanare le voci che danno la sua città fuori mercato, esibisce il conto di un ristorante di Venezia. Località - si sa - non proprio considerata economica. Ma non sempre si ha a che fare con avidi ristoratori.

Al ristorante Evo di Alberobello è stato commesso un piccolo errore. Come raccontato da Repubblica, una cliente si siede a un tavolo e consuma il suo pasto. Arriva il conto, ma qualcosa non quadra. Sullo scontrino compare la voce a pagamento "degustazione degli oli", un servizio che normalmente viene invece offerto gratuitamente dal locale. Quattro euro in più. "Un errore di battitura, su tanti scontrini può capitare", assicurano Gianvito Matarrese e Debora Dipinto, executive chef e proprietari del ristorante. Ma non finisce qui.

 

 

I due gestori del locale sono immediatamente intervenuti per scusarci con la cliente, che però al tavolo non aveva mai espresso il suo disappunto. "L'abbiamo appunto scoperto quando ha scritto la recensione diversi giorni dopo", confidano i due proprietari. E così attraverso i propri profili social, Matarrese e Dipinto lanciano un appello: "Chiediamo se la cliente dovesse leggere, di farsi viva per poterle offrire una nuova esperienza da noi e per poter rimediare all'errore - scrivono - che purtroppo in quanto umano può accadere anche se inaccettabile per il nostro modo di vedere il lavoro, fatto di precisione e puntualità. Siamo disposti a rimborsare l'intero importo della cena o a offrire con immenso piacere una nuova esperienza nella nostra casa". Al momento, però, nessuno si è ancora fatto vivo.

 

 

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