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Meteo, Mario Giuliacci: un inverno senza precedenti? Cosa anticipano i modelli

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Arriva l'inverno. Ma che inverno sarà, da un punto di vista meteorologico? Una risposta, puntuale ed attendibile, arriva dal colonnello Mario Giuliacci. I modelli a lungo termine, ricorda sul suo sito personale, avevano escluso la possibilità di un inverno temperato ma nevoso. Ma questa dinamica, aggiunge Giulaicci, non costituisce una contraddizione poiché l'abbondante nevicata sulle Alpi è il risultato dell'afflusso di correnti meridionali. A livello italiano, tali correnti si rivelano relativamente miti, suggerendo la possibilità di una stagione invernale temperata per godere di un paesaggio innevato sulle cime montuose.

Mario Giuliacci, clicca qui per accedere al suo sito personale

Questo rappresenterebbe un deciso cambio di passo rispetto alle ultime stagioni, poiché queste sono state caratterizzate da una scarsità di nevicate. I due inverni precedenti sono stati ricordati da molti per le fluttuazioni tra temperature primaverili e autunnali, con l'eccezione del febbraio 2023. Tuttavia, anche questo periodo non ha portato neve nella Pianura Padana a causa della formazione di un cuscinetto freddo causato dall'aria gelida proveniente dall'Est, seguito da un anticiclone africano che ha alterato completamente la situazione.

 

Le recenti proiezioni meteorologiche, prosegue il colonnello, confermano l'avvicinarsi di una stagione diversa rispetto alle due precedenti. Nonostante il continuo avanzare del riscaldamento globale, che rende un ritorno all'inverno tradizionale impossibile, si può sostenere che i modelli meteorologici per i prossimi mesi potrebbero rivelarsi sensibilmente differenti rispetto agli ultimi due anni. Secondo Giuliacci, in conclusione, possiamo aspettarci precipitazioni superiore alla media con temperature lievemente al di sopra delle medie registrate nel periodo invernale.

 

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