Liliana Resinovich è stata "aggredita, soffocata" e uccisa dal marito, Sebastiano Visintin, da inizio anno formalmente indagato per omicidio. Questa, secondo il Pubblico ministero di Trieste Ilaria Iozzi, che dirige le indagini sulla morte della 63enne, è la ricostruzione della dinamica dell'omicidio anticipata da Il Piccolo di Trieste.
Visintin "ha aggredito sua moglie Liliana Resinovich all'interno del parco dell'ex Opp" con "afferramenti, compressioni, percosse, urti e graffi, tutti indirizzati in diverse sedi del capo, alla mano destra, al torace e agli arti" e "ne cagionava la morte avvenuta mediante soffocazione esterna diretta (asfissia meccanica esterna), quale conseguenza di afferramento e compressione del volto della vittima. I fatti sono stati commessi il 14 dicembre 2021". Nessun suicidio, dunque, come ipotizzato in una prima inchiesta.
Liliana Resinovich, bomba del legale: "Quando si è rotta la vertebra"
"Un lavoro specialistico di questi giorni, coordinato da Vittorio Fineschi e Stefano D'Errico, teso alla totale...Iozzi mette tutto nero su bianco, dettagliando il reato contestato a Visintin, nella richiesta di incidente probatorio in ordine all'assunzione della testimonianza di Claudio Sterpin che il 21 maggio scorso Iozzi ha avanzato alla gip Flavia Mangiante.
Liliana Resinovich, "le parole di un mitomane": la mossa di Visintin
Ennesima svolta nel caso dell'omicidio di Liliana Resinovich. Ieri mattina, martedì 20 maggio, i difensori de...La Procura quindi - scrive ancora il quotidiano di Trieste - ha ben chiaro come siano andate le cose: evidentemente deve avere in mano elementi importanti che ancora non sono emersi. Tali da indurre a svelare un'imputazione provvisoria, ben circostanziata nei modi e nei tempi. Visintin, quindi, stando all'ipotesi accusatoria, avrebbe intercettato la moglie subito dopo piazzale Gioberti, dopo che la telecamera di un autobus aveva catturato la sua ultima immagine. Una ricostruzione che però si scontrerebbe con quella che è stata fin qui nota fatta dagli inquirenti in merito agli spostamenti di Visintin quella mattina. Nel merito i difensori di Sebastiano Visintin, Paolo e Alice Bevilacqua, raggiunti telefonicamente dal giornale hanno mantenuto il massimo riserbo.