Chiara Poggi, nella sua chiavetta Usb: "Abusati". Garlasco, l'ultima ipotesi

Il TgLa7 pubblica le immagini del contenuto: "Abusati550.doc", salvato due mesi prima di venire uccisa
martedì 27 maggio 2025
Chiara Poggi, nella sua chiavetta Usb: "Abusati". Garlasco, l'ultima ipotesi
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La "pista alternativa" del giallo di Garlasco più sconcertante è legata alla chiavetta Usb di Chiara Poggi e al suo contenuto. Ricerche scottanti che la 26enne aveva effettuato fino a due mesi prima di venire uccisa, il 13 agosto del 2007. Da chi? Secondo la giustizia, dal fidanzato Alberto Stasi condannato a 16 anni di carcere in via definitiva dopo due assoluzioni ribaltate clamorosamente in Cassazione. Forse da Andrea Sempio, indagato da qualche mese per concorso in omicidio dalla Procura di Pavia che ha altrettanto clamorosamente riaperto il caso. E oggi l'avvocato di Sempio, Massimo Lovati, sembra avvalorare nuove inquietanti ipotesi. 

Si parla di "una organizzazione criminale", reati "di tipo sessuale e di pedofilia", addirittura un "sicario" che avrebbe ucciso Chiara e di uno Stasi a cui "avrebbero inculcato delle bugie".

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Nella enorme quantità di carte delle indagini spunta ora un file Word intitolato "abusati550.doc", salvato da Chiara su una pendrive nel giugno del 2007. Le immagini le ha mostrate il TgLa7: si tratta di una serie di articoli e notizie di cronaca relativi ad abusi sessuali commessi da membri del clero, copiati e incollati dalla ragazza. Il sospetto avanzato da più parti è che Chiara fosse venuta a conoscenza di vicende delicate legate alla pedofilia nella Chiesa.

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La formula del "sapeva troppo" starebbe dunque dietro all'omicidio. Secondo Lovati, "Stasi sa ma deve tacere". La vicenda che farebbe da cornice a questa ricostruzione (ma sarebbe meglio parlare di "suggestione") è quella del santuario della Bozzola, a una manciata di chilometri da Garlasco. Don Gregorio Vitali fu vittima di un ricatto sessuale da parte di due giovani romeni e costretto a pagare 250mila euro per evitare che la sua condotta sessuale non venisse a galla. Fu già Chi l'ha visto?, nel 2014, a legare quello scandalo alla morte di Chiara, sulla base di quanto detto dai due ricattatori intercettati: Chiara, spiegavano, "aveva scoperto il giro e diceva che avrebbe parlato, da lì è partito tutto". 

La chiavetta Usb di Chiara Poggi: guarda qui il video esclusivo del TgLa7