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Selvaggia Lucarelli, ecco le prime lettere d'amore. E qualcuno manda foto e curriculum

Selvaggia Lucarelli

Il gioco dell'estate: lei sceglierà la migliore e risponderà

Giulio Bucchi
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Romanticismo, ironia, qualche simpatica volgarità. Non c'è che dire, il gioco dell'estate inaugurato da Selvaggia Lucarelli ha conquistato i lettori di Libero, che da martedì sera stanno inviando decine di "lettere d'amore" alla blogger più famosa d'Italia. Il tema è ormai celebre. Su Libero di martedì Selvaggia si è sfogata ricordando com'è difficile trovare un fidanzato per una ragazza bella e, soprattutto, famosa. "I maschi si impauriscono", sottolineava. E così abbiamo pensato di permettere un filo diretto con lei. E a spulciare le vostre dediche e i vostri pensieri inviati a [email protected], gli spunti non mancano. Selvaggia leggerà tutte le missive, sceglierà la migliore e a quella (solo a quella) risponderà... Per motivi di spazio ne citeremo solo qualcuna, e ci scuseranno gli autori se non saranno integrali. Per motivi di continenza, invece, non possiamo pubblicarne altre decisamente più audaci. Sarà la Lucarelli, come detto, a decidere se la simpatia sarà da ripagare. C'è chi, come Luciano, invia una corposa descrizione di se stesso con tanto di allegati altamente professionali: foto e curriculum vitae. Più che una lettera d'amore, quasi una proposta di collaborazione lavorativa... Igor invece dà una spiegazione ai problemi sentimentali di Selvaggia: "E' bella... sexy... ma troppo troppo maschio. Non è corteggiabile da uomini etero". "Cara Selvaggia, ti amo, o almeno credo di amarti - preferisce la sincerità il mattacchione Dario -, ma se non fosse non importa, l'amore verrà in seguito, per ora mi accontenterò della tua corposa carta di credito, della tua cassetta di sicurezza e perché no, della tua Aston Martin; credimi la metropolitana è molto più sicura. Mia adorata Dea io ti porrò su un piedistallo e non ti sfiorerò neanche con un dito, in caso di necessità mi rivolgerò alla colf, di qualche anno più giovane di te, mentre tu in redazione suderai le proverbiali sette camicie per mantenermi negli agi e nella ricchezza". Francesco si gioca la carta dell'ermetismo poetico: "Selvaggia, tu sei come vorrei che tu fossi". Il siciliano Giovanni si affida invece a L'uomo delle Stelle di Tornatore: "In un modo o in un altro, mia sarai; a me non si resiste, perché come faccio l'amore io, modestamente, non lo fa nessuno". "Il mio cuore ... batte forte forte per te come il motore di un trattore ...", è la similitudine rusticheggiante di Silvano. Ma il picco di romanticismo, per ora, lo ha toccato Cesare, "comunista che legge Libero": "Ogni volta che ho letto gli articoli, ti ho immaginato irsuta, ma attraente, insomma una compagna bona, come lo era Lucia Annunziata ai tempi del Pdup (Commissione scuola nazionale). E invece, stamani, minchia chiffimmina".

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